“Caso Sinner? Figuratevi se esprimo un’opinione non di competenza del comitato olimpico, sapete benissimo che tutto il contesto dell’antidoping sono organizzazioni terze, è doveroso che il presidente del comitato olimpico non debba esprimere nessuna considerazione su corsi e ricorsi vari”. Il presidente del Coni Giovanni Malagò spegne sul nascere l’incendio, saltando totalmente la questione riguardante l’eventuale ricorso della Wada e della Nado in merito all’assoluzione di Jannik Sinner. Il numero uno dello sport italiano è intervenuto a margine della presentazione del nuovo head coach della Nazionale italiana di Hockey, Jukka Jalonen spaziando sull’avvicinamento all’appuntamento olimpico e sulla scelta della FISG per il nuovo corso dell’hockey ghiaccio azzurro: “I riflettori sono tutti puntati su di noi, è un elemento su cui si giudicherà la capacità del paese di organizzare eventi sportivi, oggettivamente abbiamo una bellissima tradizione, la comunità internazionale se ci ha dato fiducia è perché siamo sempre stati all’altezza delle aspettative. Le Olimpiadi sono le Olimpiadi credo c’è un concetto basico: puoi organizzare migliori olimpiadi di sempre ma se non fai accanto un grande risultato sportivo con la tua nazione e la tua squadra qualcuno apprezza meno la qualità dell’impegno organizzativo. quindi l’obiettivo è unire le due cose. Abbiamo una grande opportunità, negli sport di squadra chi ospita le Olimpiadi ha di diritto la possibilità di giocare, bisogna quindi onorare al meglio questo onore che abbiamo. Lo facciamo iniziando un anno e mezzo prima iniziando un percorso che ci premetta di fare la migliore figura possibile. Deve servire a proiettare e consolidare una squadra italiana post Milano-Cortina 2026, Jukka non sarà solo l’allenatore della prima squadra, ma il coordinatore di tutte le nazionali. Se non riusciamo ad ampliare la cultura sportiva del Paese ospitando le olimpiadi, con l’Italia che gioca, con un allenatore del genere, avremo fallito. Sono sicuro che avremo il sold out, arriveranno da tutte le parti del mondo e noi ci saremo”.