Hockey ghiaccio, Gios (Pres. FISG): “Jalonen profilo giusto per l’Italia. Milano-Cortina per rilanciare il movimento”

Nuove ambizioni e nuove speranze. Con questo bagaglio di sensazioni Andrea Gios, Presidente FISG – Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione di Jukka Jalonen come nuovo head coach della Nazionale italiana di hockey su ghiaccio tenutasi alla baita di Milano Cortina 2026 al 44° piano della Torre Allianz di Milano. “Penso che sia lo stimolo più grande che si possa dare a un atleta. Con le Olimpiadi avremo i migliori campioni del mondo che sono entusiasti all’idea di giocare a hockey e di partecipare a un’Olimpiade a Milano. Avremo squadre competitive dei veri e propri dream team non uno ma cinque o sei” – queste le parole del Presidente Federale – “L’idea di scendere in campo con atleti di questo livello penso sia entusiasmante per tutti. Il fatto di avere accanto un allenatore come Jukka Jalonen con grande esperienza che ha dimostrato in passato di avere la capacità di rendere competitive squadre non composte da star assolute è qualcosa di stimolante per noi dirigenti ma anche per i nostri atleti. Noi ci crediamo e siamo convinti che Jukka sia la persona giusta per portare professionalità visione tattica e la capacità di credere in sé stessi. La sua storia lo dimostra. Ha vinto le Olimpiadi pur non avendo giocatori di altissimo livello come altri competitor. Nell’ultimo mondiale ha fatto una cosa straordinaria con una squadra non così competitiva. Le sue capacità sono davvero notevoli. Abbiamo messo insieme un gruppo di allenatori italiani su cui riponiamo grande fiducia e che possono aiutarci a crescere ulteriormente”.
Milano-Cortina sarà anche il grande ritorno olimpico dei giocatori NHL dodici anni dopo l’ultima volta a Sochi. Uno spettacolo per il pubblico, con la Nazionale italiana che vuole ritagliarsi il suo spazio. Prima però i traguardi a breve termine: “L’obiettivo è rimanere promossi nella Top Division per cercare di restarci. Per fare questo bisogna creare una cultura hockeyistica nei nostri ragazzi nei club e tra i fan che valorizzi quello che è il cuore dell’hockey uno sport di sofferenza di sacrificio fisico in cui per vincere bisogna sacrificarsi” – ha dichiarato Gios – “C’è molto lavoro di squadra e questa è la cultura che ci può far crescere. L’obiettivo è quello di portare una squadra competitiva alle Olimpiadi. Sappiamo già che non alzeremo una medaglia e che avremo molte difficoltà a confrontarci con questi campioni straordinari però vogliamo competere seriamente con onore e dignità. Sarebbe un sogno poter vincere una partita del torneo di qualificazione ma l’obiettivo è fare bella figura portare ragazzi che scendono in campo con dignità che vestono la maglia azzurra con l’orgoglio di essere italiani e di lottare fino alla fine sacrificandosi come deve fare un vero giocatore di hockey”.
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