In Formula 1 il clima si sta accendendo sempre di più: arrivano nuove dichiarazioni, la guerra è ancora aperta
Lo scorso Gran premio d’Italia ci ha regalato emozioni a non finire: a vincerlo nel migliore dei modi e senza il favore del pronostico, è stato Charles Leclerc, idolo di casa. La Ferrari ha vinto, ha trionfato sul proprio suolo preferito adottando una strategia da grande scuderia, approfittando degli errori (pochi, ma decisivi) dell’agguerritissima McLaren.
Gli ingegneri di Maranello si sono impegnati ulteriormente, forse perché a Monza un risultato buono la macchina tinta di rosso doveva portarselo a casa. Ma non è solo l’aspetto ambientale a favorire la monoposto italiana: anche in Olanda qualche segnale buono si era intravisto, ma in Brianza si è avuto la conferma che quando tutti i tasselli si posizionano a dovere tutto diventa possibile.
Il Gp d’Italia, però, ha visto anche la scuderia leader in classifica crollare in modo clamoroso: la Red Bull infatti non ha raggiunto nemmeno un obiettivo prefissato.
Formula 1, Marko (Red Bull) contro la McLaren: “Siamo ancora noi i primi”
Da mesi la F1 è diventata una corsa a due tra Red Bull e McLaren, su questo concordano anche i tifosi più sfegatati della Ferrari. Non a caso, la scuderia di Woking ha superato nelle gerarchie proprio la rossa che a inizio stagione pareva sulla carta l’unica capace di schermare il potere di Milton Keynes: da Miami in poi, Norris e Piastri hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e, accompagnati dall’esperto team principal Andrea Stella, sono riusciti in numerose imprese.
Però i numeri parlano ancora chiaro: Red Bull primeggia, sia nella classifica costruttori (margine sottilissimo) che in quella piloti. Max Verstappen, malgrado il momento assai negativo e mai sperimentato in precedenza, è leader della graduatoria con diversi punti di distanza dall’amico Lando Norris.
La situazione critica, però, non viene vista come tale da Helmut Marko, consigliere storico della Red Bull e uomo di punta quando occorre fare le analisi post-gara. Secondo l’ex pilota austriaco, la vera notizia positiva dell’ultimo Gp è stata la mancata vittoria di una delle due McLaren: “Mi congratulo con Ferrari per la vittoria e con McLaren per la loro sportività di lasciar liberi i piloti di correre. Ho apprezzato molto perché ci lascia ancora in testa al mondiale”. Una frecciatina, quella nell’intervista al ‘De Telegraaf’, evidente nei confronti dei rivali papaya, che così facendo si sono evidentemente tolti punti a vicenda.
Per Marko la verità è una soltanto: “Verstappen rimane, sul piano mentale e della qualità, il miglior pilota della griglia”.