Caso Jannik Sinner, la collega ci va giù duro dopo lo scandalo che lo ha visto protagonista: “Ho sofferto”
Jannik Sinner prosegue nella migliore maniera possibile il suo cammino nello “US Open” di New York. Dopo aver battuto nettamente i suoi avversari Mc Donald, Michelsen e O’Connell, nelle scorse ore il classe 2001 se l’è vista con un altro padrone di casa: Tommy Paul. Una sfida stimolante.
Incontri a parte, però, il numero uno al mondo in queste ultime settimane ha fatto parlare molto di sé per altre vicende. Principalmente quella dell’assoluzione del caso doping. Una vicenda che è destinata a far discutere molto nei prossimi mesi e non solo. Una decisione che non è andata affatto giù a molti suoi colleghi che continuano a puntargli il dito contro.
In particolar modo da Simona Halep che non gliele ha mandate a dire al 23enne. La nativa di Costanza ha voluto affrontare questo argomento nel corso di una lunga intervista che ha rilasciato al sito rumeno “Sportmedia.ro“.
Sinner assolto da doping, Halep non ci sta: “Ho sofferto molto”
Come riportato in precedenza ci sono molti colleghi di Sinner che continuano a fargli la “guerra”. Tra questi c’è Nick Kyrgios che, a distanza di tempo, continua a stuzzicarlo e provocarlo con nuove dichiarazioni. Ad aggiungersi al tennista ci ha pensato proprio la Halep che ha voluto esprimere il proprio pensiero. Anche quest’ultima, in passato, è stata al centro di una vicenda del genere. Con la differenza, però, che lei non è riuscita a giustificare la positività al doping.
Dito puntato non solo contro l’italiano, ma soprattutto nei confronti della Federazione. Quest’ultima accusata di aver effettuato criteri diversi (il classico “due pesi e due misure”). Sinner, infatti, è stato punito con la detrazione di punti in classifica e soldi dal torneo di “Indian Wells”. A differenza della Halep che, invece, è stata sospesa per molto tempo e tenuta fuori dai giochi.
Una vicenda che l’ha fatta soffrire molto: “Non trovo giusto questa cosa visto che io ho dovuto aspettare molto. Tutti gli atleti devono essere trattati allo stesso modo, che tu possa essere il numero 1 o 200 al mondo. Tutta la situazione è stata giudicata in maniera completamente diversa e io ho sofferto molto”. Poi ha concluso dicendo: “Quello che è successo non è giusto. Ora non ne voglio più parlare“.
Ricordiamo che l’atleta, nell’agosto del 2022, risultò positiva ad un controllo antidoping: venne sospesa per 4 anni, poi ridotti a 9 mesi visto che la Halep avrebbe assunto la sostanza proibita in maniera accidentale, poiché contaminante un integratore.