La notizia della squalifica ufficiale ha lasciato senza parole gli appassionati di F1: la sentenza ha fatto davvero arrabbiare il pilota
Il Gran Premio di Monza si è concluso con lo straordinario trionfo di Charles Leclerc, autore di una grande strategia assieme a tutto il box Ferrari. Il monegasco ha optato per una sola sosta ed è riuscito a resistere al veemente ritorno della McLaren di Oscar Piastri, tagliando per primo il traguardo e mandando letteralmente in visibilio il popolo della Rossa accorso all’Autodromo brianzolo.
Tuttavia la gara di domenica è stata caratterizzata anche da un altro avvenimento che ha lasciato più di uno strascico polemico. Kevin Magnussen non potrà prendere parte al prossimo Gran Premio di Baku in seguito a quanto avvenuto durante la corsa italiana. Il pilota danese della Haas è stato protagonista di uno scontro con Pierre Gasly alla Variante della Roggia.
Magnussen ha tentato di sorpassare il pilota della Alpine all’interno: secondo la direzione di gara la responsabilità dell’incidente che ne è conseguito è tutta del 31enne di Roskilde. Nel comunicato della FIA si precisa che il pilota danese viene sanzionato con due punti di penalità sulla sua super-licenza in seguito a questa manovra.
Con questa penalità i punti persi da Magnussen a causa delle sue irregolarità sono diventati dodici: nel corso di una stagione un pilota di Formula 1 può perderne al massimo dieci. Per questo è scattata la squalifica matematica per il danese, che non potrà quindi essere presente in Azerbaigian.
Al suo posto dovrebbe prendere il volante della Haas il giovane Oliver Bearman, che quest’anno ha già esordito in F1 con la Ferrari nel GP di Arabia Saudita: il britannico, attivo in Formula 2 con il team Prema Racing, ha preso il posto di Carlos Sainz, fermato da un’appendicite. La scelta di puntare su Bearman non è casuale: il prossimo anno il 19enne sarà il pilota titolare della Haas assieme a Esteban Ocon.
La squalifica subita ha fatto davvero arrabbiare Magnussen, che ai microfoni di ‘Sky Sport Germany’ ha voluto esprimere tutto il suo disappunto per questa decisione presa dalla FIA. Il danese sottolinea che c’è stato un leggero contatto tra lui e Gasly ed entrambi sono usciti dalla curva 4, “ma siamo tornati in pista senza alcun danno alle vetture e senza influenzare la gara di nessuno“.
Secondo Magnussen la pena è sproporzionata: il pilota della Haas evidenzia che al primo giro Ricciardo ha spinto Hulkenberg sull’erba rovinando la sua gara e causando danni importanti alla sua vettura, ricevendo però solo una penalità di cinque secondi. “Dov’è la logica in tutto questo? Semplicemente non riesco a capirla“, conclude Magnussen, visibilmente irritato per la sentenza.
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