Bravo, ma segna poco? Thuram sta stravolgendo tutti i giudizi e trascinando l’Inter

Bravo, ma segna poco: si è sentito spesso questo tipo di giudizio su Marcus Thuram al suo arrivo all’Inter. Una sentenza giustificata dai numeri che il francese aveva avuto fin lì: mai in doppia cifra, record di 10 reti in campionato in una stagione, quella del 2019/20, con il Borussia Mönchengladbach in Bundesliga.

Record che ha subito battuto arrivando a Milano: 13 gol l’anno scorso soltanto in campionato, 15 considerando Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Arrivando a Milano ce lo si immaginava in posizione più defilata, ipotizzando addirittura un cambio modulo di Inzaghi. La corsa ce l’ha messa Tikus in effetti, così come il lavoro per la squadra, non è raro vederlo ripiegare fino a centrocampo e poi sgasare in contropiede a campo aperto. In più però ecco un lavoro da centravanti che mai aveva mostrato di saper fare in carriera. Quando si dice che un giocatore vuole migliorare anno dopo anno, può sembrare una frase fatta: nel suo caso fino ad ora è stato così.

E quest’anno sembra essere iniziato sulla stessa lunghezza d’onda. Partenza con 4 gol in 3 partite, a far capire che ha voglia di trascinare e non soltanto di segnare una volta ogni tanto. Di queste 4 reti, colpisce quella fatta con il Genoa, la prima stagionale dell’Inter. Un colpo di testa da attaccante puro, altro fondamentale sul quale ha lavorato per fare un ulteriore step in carriera. Poi le due reti contro l’Atalanta: sporche, da opportunista d’area di rigore. La miglior notizia per Inzaghi per far fronte ad un inizio di stagione nel quale Taremi ha avuto subito un infortunio e Lautaro pure.

Gestione cookie