Tragedia immane nello sport: l’atleta muore a soli 21 anni

Una vera e propria tragedia quella che ha colpito, nelle scorse ore, il mondo dello sport: l’atleta è morto a soli 21 anni

Continua il 2024 orribile per il mondo dello sport. È arrivata una di quelle notizie che mai nessuno avrebbe voluto dare. La vittima in questione era un giovane atleta che è venuto a mancare a soli 21 anni.

Tragedia nello sport
L’atleta è morto a soli 21 anni – Sportitalia.it (Ansa Foto)

Il mondo dello sport, in particolar modo quello del ciclismo, è in lutto per la scomparsa di Simone Roganti. Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, pare che il giovane nella serata di venerdì 30 agosto (intorno alle ore 22:30), si trovasse nella sua abitazione di Spoltore (provincia di Pescara) insieme ai suoi genitori quando è stati colto da un malore improvviso.

Subito è scattato l’allarme con la chiamata al numero di emergenza. Sul posto i sanitari hanno tentato, in tutti i modi, di rianimarlo ma non c’è stato verso: il cuore di Simone ha smesso di battere a soli 21 anni. Il ragazzo era uno stimato corridore della “MG Kvis – Colors for Peace“. Pochi giorni fa, esattamente il 25 agosto, aveva festeggiato il compleanno insieme a famiglia ed amici.

Sport e ciclismo in lutto, addio a Simone Roganti: malore fatale

Prima di approdare nella sua attuale squadra aveva corso (per due stagioni) con la “UM Tools D’Amico“. In questa stagione, come confermato anche da esperti, stava ottenendo ottimi ed importanti risultati: prima il secondo posto nella classifica generale del “Giro del Veneto” e poi il settimo al campionato italiano dedicato agli “Under 23“.

Sport e ciclismo in lutto: Addio a Simone Roganti
Addio a Simone Roganti – Sportitalia.it (Screenshot video Facebook)

Non solo: il 2024, per lui, doveva essere un anno indimenticabile dopo che aveva partecipato, con la maglia azzurra, al Giro della Valle d’Aosta chiudendo al decimo posto. La sua, per la bici, è sempre stata una passione. Proprio come il resto della famiglia: dagli zii Fabrizio e Federico fino ad arrivare al padre Fabiano, tutti amanti della due ruote. Nel frattempo la Procura di Pescara ha deciso di aprire un fascicolo in merito a questa tragedia.

Il Pm, Luca Sciarretta, ha dato il suo “via libera” per l’autopsia per cercare di capire quali siano state le cause del decesso del giovane corridore. I funerali del ragazzo verranno svolti solamente dopo che usciranno risultati dall’autopsia. Una città intera è sotto shock per la morte che ha lasciato tutti senza parole. Il ragazzo era molto conosciuto nel paese che ora lo piange.

Intanto sui social network in molti hanno voluto ricordarlo ed omaggiarlo. Dal presidente della squadra dilettantistica, Angelo Baldini, fino ad arrivare ai suoi amici che lo descrivono come un ragazzo che si faceva voler bene da tutti.

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