Nuova mazzata per Djokovic, tifosi rimasti di sasso

Eliminato clamorosamente, da campione in carica, al terzo turno degli Us Open, il fuoriclasse serbo Novak Djokovic deve guardarsi le spalle

È arrivata la fine di una striscia incredibile, che lo aveva visto portare a casa almeno un Major a stagione ininterrottamente dal 2017. La fine di un’era, quella dei Big Three, i cui protagonisti avevano vinto almeno un Major a stagione dal lontano 2002.

Tifosi di sasso dopo la nuova mazzata che ha colpito Djokovic
Novak Djokovic, arrivano altre cattive notizie (LaPresse) – Sportitalia.it

Queste le conseguenze – prima di tutto statistiche, ma non sfuggono considerazioni ancor più definitive – della clamorosa sconfitta di Novak Djokovic al terzo turno degli Us Open. Un torneo, giova ricordarlo, che l’anno scorso fu vinto proprio dal fuoriclasse serbo. Che ora, oltre alla delusione di non esser riuscito ad alimentare il sogno di vincere il 25esimo Major in carriera, deve fare i conti con una classifica, sia in termini di ranking ATP che di Race 2024, davvero preoccupante.

Arrivato a New York forte della testa di serie numero 2 – se Alcaraz non si fosse sportivamente suicidato in quel di Cincinnati, il serbo sarebbe stato già in terza posizione – il campione di Parigi 2024 era chiamato a difendere i 2000 punti ATP conquistati lo scorso anno. La prematura uscita dalla kermesse hanno comportato la perdita di ben 1900 punti rispetto al valore di partenza pre Us Open. Un disastro che rischia di avere delle immediate conseguenze nel ranking del tennista.

Djokovic, arriva Medvedev: il russo è vicinissimo

Com’è noto, l’ATP aggiorna ufficialmente i punti e le relative eventuali variazioni di classifica ogni lunedì. Esiste però da canali ufficiali la graduatoria LIVE, la stessa che ha consentito a Jannik Sinner di diventare virtualmente numero uno appena Djokovic si è ritirato al Roland Garros, con l’ufficialità arrivata poi all’inizio della nuova settimana.

Djokovic ora rischia grosso
Novak Djokovic, il ranking ATP piange (LaPresse) – Sportitalia.it

Ebbene, scorrendo gli aggiornamenti LIVE, che tengono conto degli ultimissimi risultati dei tennisti, si nota come il russo Daniil Medvedev, già finalista a Flushing Meadows lo scorso anno, sia a soli 285 punti da Nole, avendo battuto il nostro Flavio Cobolli nella notte italiana tra il 31 agosto e il 1 settembre.

Lo stesso moscovita deve difendere ben 1300 punti ATP guadagnati lo scorso anno, ma a questo punto basterebbe poco per superare, già alla fine dello Slam newyorkkese, lo slavo in classifica.

Ancor più drammatica, per il fuoriclasse serbo, è la situazione della Race in vista delle ATP Finals di Torino 2024. Al momento Nole è settimo con un piccolo vantaggio nei confronti del lanciatissimo Alex De Minaur e con soli 470 lunghezze di vantaggio da Taylor Fritz, primo degli esclusi.

Giova ricordare che anche per quello che riguarda le Finals, Djokovic è il campione in carica. Se però non dovesse fare strada nei tornei che precedono l’evento del Pala Alpitour, la sua presenza resterebbe un lontano ricordo. Una speranza non soddisfatta.

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