Jannik Sinner può esultare dopo un periodo molto difficile che lo ha visto colpito anche da accuse pesanti: adesso ci sono delle parole da brividi nei suoi confronti
Il numero uno del mondo ha attraversato il momento più duro della sua giovane carriera dopo il caso di doping emerso nelle scorse settimane e risalente a Indian Wells. Ora può tirare un sospiro di sollievo e tornare a giocare spensierato.
Vivere diversi mesi con la spada di Damocle di una possibile sospensione per doping non è semplice per nessuno. Figuriamoci se sei il numero uno del tennis mondiale e devi portare avanti la tua carriera ai massimi livelli. Jannik Sinner ha convissuto con l’incubo di perdere tutto da un momento all’altro e nonostante questo è rimasto sempre vicino ai suoi livelli migliori. Non è un caso che a Cincinnati, dopo essersi liberato di questo peso mastodontico, sia riuscito a portare a casa un altro Master 1000, dopo quello di Miami quest’anno.
L’altoatesino ha dovuto fare i conti nelle ultime settimane anche con le accuse provenienti da alcuni suoi colleghi, come Nick Kyrgios e Denis Shapovalov. Ai due non è andato giù il trattamento che il mondo del tennis ha riservato al campione italiano, con una squalifica che ai loro occhi doveva essere sacrosanta. Le cose stanno diversamente e in attesa di un eventuale ricorso della Wada, Jannik può tranquillamente dire la sua sui campi di tutti il mondo. Tra l’altro dopo le eliminazioni di Alcaraz e Djokovic dallo US Open, la sua classifica ATP sorriderà ancor di più dopo lo Slam di New York e finalmente sembra essere tornato il sereno.
Se da un lato ci sono molti accusatori di Jannik Sinner, come detto, c’è anche però chi ha deciso di stare dalla sua parte. Il giovane collega Mattia Bellucci, classe 2001 come lui, ma arrivato al grande tennis con un certo ritardo, ha espresso parole al miele nei confronti dell’illustre connazionale.
Il tennista lombardo, intervistato da ‘SuperTennis’, ha dichiarato: “Colgo l’occasione perché tempo fa delle mie dichiarazioni erano state male interpretate. Per me è un esempio, mi sta aiutando perché fa della costanza il suo mantra, e io che sono estroso manco in questo”. Poi aggiunge: “Anche il mio allenatore mi fa esempi relativi a Jannik. Per noi italiani è bello”.
In passato Bellucci aveva fatto esplodere una piccola polemica dicendo: “Sinner non è un alieno, a 14 anni era un chiodo. Anche io posso fare come lui”. Ora però è tutto chiarito, ed appare evidente come lo stesso numero uno al mondo sia evidentemente un esempio da seguire per tutti gli italiani del tennis.
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