Milan, la tempesta non è ancora alle spalle

La tempesta non è ancora alle spalle e di quiete ce n’è ancora oggettivamente ben poca. Il Milan dell’Olimpico fa meglio di quello del Tardini, ma non è che ci volesse molto. Si salva l’atteggiamento attento del primo tempo, quando la squadra è apparsa corta e compatta, in controllo di una gara difficile. Ma quando la Lazio ha alzato l’intensità con i cambi, Fonseca ha risposto troppo troppo tardi. E così sono arrivati altri due gol fotocopia.

Milan, 2-2 all’Olimpico con la Lazio

Nella galleria dei cloni entrano anche Castellanos e Dia. Cambiano gli interpreti, non i problemi: questa volta la figuraccia la fa Emerson Royal, in evidente ritardo di condizione. Da salvare sicuramente l’impatto di Tammy Abraham sulla partita. Senza nemmeno essersi mai allenato col gruppo, l’inglese entra e incide, dando l’assist per il pari a Leao e sfiorando anche il colpaccio. Già, Leao. La panchina punitiva per lui e Theo Hernandez funziona. Il cooling break  lontano dal gruppo è un’immagine brutta ma immediatamente ridimensionata dal francese negli spogliatoi. Meglio così. Perché è chiaro a tutti, anche a Fonseca, che nonostante tutto, questa squadra senza questi due non può andare da nessuna parte.

Francesco Letizia

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