Ennesimo sfogo durante lo Us Open. Il motivo è sempre lo stesso. Le dichiarazioni rilasciate sono fin troppo chiare
Momento molto importante della stagione tennistica per tutti i protagonisti ATP e WTA. Sta entrando nel vivo, infatti, l’ultimo torneo del Grande Slam dell’anno ovvero gli US Open che si disputano come di consueto nel complesso di Flushing Meadows a New York.
Una stagione, quella 2024, ancora più intensa e lunga per il tennis internazionale, anche per la presenza del torneo olimpico di Parigi che ha avuto un’attenzione mai così alta da parte del pubblico. A riguardo, c’è una discussione in atto che riguarda proprio i tanti impegni stagionali che i migliori fuoriclasse del tennis sono costretti ad affrontare.
Si gioca troppo nel tennis moderno. Questo l’appello di molti protagonisti di questo sport. Ma a fare la voce grossa stavolta è stato un personaggio a dir poco rilevante ovvero Iga Swiatek, la fuoriclasse polacca numero uno del ranking WTA e vincitrice dell’ultima edizione del Roland Garros. Se anche la ‘regina’ del tennis femminile si ribella vuol dire che c’è davvero qualcosa da migliorare.
Lo sfogo di Iga Swiatek, il motivo è palese
La tennista polacca si era già mossa in prima persona durante il torneo di Cincinnati, parlando di impegni troppo ravvicinati. La Swiatek aveva persino ricevuto critiche per questo suo sfogo con più di qualche commentatore che le aveva consigliato di scegliere di non giocare così tanto.
La Swiatek ha ribadito il suo pensiero dopo i primi match dello US Open tuttora in corso: “Il tennis va verso la direzione sbagliata. Si gioca troppo e la questione calendario sarebbe anche risolvibile. Ma in questo modo non c’è tempo per migliorare, per pensare agli errori, passiamo da un torneo all’altro senza potersi fermare un momento”.
La numero uno del mondo ha rincarato la dose, facendo un esempio riguardo al passato: “La stagione è troppo lunga, il primo torneo dell’anno comincia addirittura il 29 dicembre. Fino a circa 10 anni fa la WTA aveva circa 11-12 tornei obbligatori. Direi che il tennis era altrettanto interessante con un altro sistema. Io sto pianificando tutti gli impegni con il mio coach, ma cosa succederà tra 2-3 anni? In questo modo gli infortuni e i ritiri saranno sempre più frequenti”.
sulla scelta della WTA di aumentare il numero di tornei e dare poca libertà agli atleti. Urge a questo punto un confronto diretto per non rendere il tennis uno sport affascinante ma allo stesso tempo estenuante.