Sinner, non solo il caso clostebol: “C’è di peggio”

Jannik Sinner continua a prendersi la scena sia in campo che fuori, le sue parole sono chiare: ecco lo sfogo delle ultime ore

Non sono giornate facili quelle che sta vivendo Jannik Sinner dopo la notizia della sua positività al doping. Come noto, in un controllo di routine effettuato durante il torneo di Indian Wells, nelle urine del giovane altoatesino è stata trovata una piccolissima quantità di Clostebol (si parla di un miliardesimo di grammo), uno steroide anabolizzante proibito dal regolamento.

Il caso clostebol ha aperto gli occhi a Sinner
Sinner nell’occhio del ciclone dopo il caso doping (Foto Ansa) – Sportitalia

Fortunatamente, Sinner è riuscito a dimostrare di essere entrato in contatto con la sostanza proibita in maniera assolutamente involontaria, essendo stata una grave leggerezza del suo fisioterapista a causare la discussa positività. Tuttavia, all’azzurro sono stati comunque sottratti punti e montepremi accumulati nel Masters 1000 californiano e la sua figura è finita nell’occhio del ciclone. Jannik è stato completamente travolto dalle critiche, ricevendo la solidarietà di pochissimi colleghi.

Caso doping, sfogo di Sinner dopo l’esordio vincente allo US Open: le sue parole

Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, ad esempio, sono apparsi piuttosto freddi nei confronti di Sinner tra un “non sappiamo tutto su questa storia” e un “tutti dovrebbero avere gli stessi mezzi per difendersi”. Altri, invece, hanno addirittura lamentato una mancata squalifica del classe 2001 tirolese: è il caso di Nick Kyrgios, il quale ha scritto su “X” il seguente messaggio: “Ridicolo… che sia stato accidentale o pianificato. Ti hanno fatto fare due test con una sostanza (steroide) proibita… dovresti stare fuori per due anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi… Sì, bella questa!”.

Sinner tra amici e nemici
Caso doping, Sinner si sfoga e fa una rivelazione: le sue parole (Foto Ansa) – Sportitalia.it

Insomma si è parlato tanto di Sinner alla vigilia dello US Open, e ciò ha sottoposto l’azzurro a una pressione pesantissima. Ma Jannik si è fatto trovare pronto ed ha bagnato il suo esordio sul cemento di Flushing Meadows superando in quattro set Mackenzie McDonald.

Proprio a margine del successo contro il tennista statunitense, l’azzurro ha ripercorso il difficile periodo che sta attraversando, spiegando come ha inciso questa vicenda sulla sua vita sia dal punto di vista sportivo che privato. Non ho fatto niente di male e non lo farei mai, perché sono una persona molto onesta“, ha esordito Sinner ai microfoni di ‘SuperTennis’.Tutti quelli che mi conoscono hanno visto uno Jannik diverso in campo, meno sorridente, e con meno voglia. Anche se ho vinto tante partite in questo periodo difficile. Grazie a chi mi conosce ed è stato vicino, mi hanno trattato in modo normale è anche grazie a loro se ho continuato a lottare nei momenti non semplici”, ci ha tenuto a sottolineare.

Al contempo, però, Jannik si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa sfogandosi così: Ho imparato chi è mio amico e chi non lo è, quanto è importante lo sport, ma anche la vita privata, fuori dal tennis. Ci sono tante cose peggiori, ero in una situazione non semplice ma c’è di peggio. Ho imparato a vederla in un modo un poco più leggero”.

Sono state settimane difficili per il nativo di San Candido, ma adesso Sinner guarda al futuro senza ulteriori angosce. Il numero ha evidenziato come in campo abbia perso qualche settimana di lavoro proprio per quella situazione, ora però sta lavorando meglio che mai. La speranza è che presto tale vicenda sarà per lui davvero soltanto un brutto ricordo.

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