Poco più di 24 ore alla fine del mercato e a Casa Milan si gioca su più tavoli. Il famoso settimo giorno è in arrivo, ma il tempo per gli slogan è finito: ora serve fare i fatti.
Partiamo dal caso che tiene inchiodato il mercato, il futuro di Ismael Bennacer: che il centrocampista algerino abbia fiutato l’affare Arabia Saudita è il segreto di pulcinella. Il problema è che ad oggi, sul tavolo di Giorgio Furlani, di offerte concrete per il Milan non ne sono arrivate, né basse, né tantomeno alte. Anche qualora arrivassero, organizzare un trasferimento internazionale non è semplice: il caso Dybala vi dice qualcosa? E in tal senso, occorre fare una pesante precisazione: per chi non lo avesse ancora capito, ci sono Arabi e arabi. Le squadre che appartengono al fondo PIF, per intenderci le big, mettono mano al portafogli senza tirarsi indietro troppo, con liquidità immediata per giocatori e società. Le altre invece, ci raccontano i nostri uomini mercato con Gianluigi Longari in testa, hanno una modalità molto meno efficace per via di un iter burocratico: le società infatti chiedono un budget da poter gestire per un nuovo acquisto. In quello, dovrà essere previsto sia l’ingaggio che il cartellino: ne consegue che, esattamente come stava avvenendo per Dybala, le squadre in oggetto gonfino le proposte di contratto per convincere i protagonisti, per poi rimanere con le briciole per chi ne detiene il cartellino. Impossibile chiudere un affare così, specie col Milan. Se Bennacer allora – come sembra – interessasse agli arabi e non agli Arabi, ha un solo modo per agevolare l’affare che lui stesso vorrebbe si chiudesse: rinunciare a qualche milione annuale, per metterlo nell’offerta al Milan. Viceversa, l’algerino farebbe meglio a calarsi nuovamente nel progetto di Fonseca con anima e corpo. Anche perché, smentiamo una fake news, il mercato saudita chiuderà più tardi sì, ma non a ottobre, bensì solo il 2 settembre.
Pur di sbloccare il mercato allora, il Milan ha rimesso in uscita sia Saelemaekers che Jovic. Per il belga, quando leggerete questo pezzo potrebbe essere addirittura troppo tardi: dovrebbe andare a Roma, con Tammy Abraham in rossonero. Meglio non sbilanciarsi sui conguagli e attendere i comunicati, ma una cosa è sicura: se i milioni serviranno alla Roma per beffare il Milan per Manu Koné, forse sarebbe meglio lasciare perdere. Anche perché, l’arrivo dell’inglese, presupporrebbe un’altra cessione, cioè Jovic: il serbo vorrebbe rimanere ma potrebbe anche accettare un prestito in extremis verso una destinazione ancora un po’ fumosa. E allora a centrocampo che si fa, se Konè andasse alla Roma? Beh… Rimane sempre il buon vecchio Adrien: mica male nel caso, no? Ne parleremo in abbondanza insieme anche sul mio canale YouTube, novità delle ultime ore di mercato: iscrivetevi al canale per seguirmi, cliccando qui. Per commentare qualche nuovo arrivo last minute o per chiedersi se fosse il caso di muoversi prima, chissà.