Nell’infinito dibattito su chi sia (stato) il miglior giocatore di sempre dell’NBA, LeBron James incassa la dura sentenza della star del football
C’è stato un periodo, durato relativamente poco se pensiamo a quanto accaduto in altri sport, in cui c’era unanimità assoluta su chi fosse stato il miglior giocatore di sempre nella lega professionistica chiamata NBA.
La clamorosa ascesa al proscenio di tale Michael Jeffrey Jordan, uno che comunque ha dovuto attendere 7 anni prima di mettersi al dito il primo anello – a giugno del 1998 servì poi l’altra mano per infilare il sesto anello appena vinto – aveva posto fine al dibattito sul famigerato titolo di GOAT.
Nessuno parlava più di Bill Russell, di Wilt Chamberlain, di Julius Erving o di Magic Johnson. C’era Michael. Solo Michael. Fortissimamente Michael Jordan come depositario indiscusso del titolo. Prima che lo storico ’23 dei Bulls si ritirasse definitivamente, si è però affacciato in NBA un certo Kobe Bryant. Uno che aveva da subito dichiarato di ispirarsi ad MJ.
Capace di conquistare anch’egli 5 titoli NBA, sebbene solo in due casi come MVP delle Finals (a differenza del nativo di Brooklyn che per 6 volte fu eletto miglior giocatore della serie finale), Kobe aveva riaperto la discussione su meritasse davvero il titolo di ‘migliore della storia’.
Nemmeno il tempo di scegliere tra le due fenomenali guardie, che ecco piombare nella Lega l’enfant prodige per antonomasia. Colui per il quale il network HBO aveva deciso di iniziare le riprese di quando giocava da piccolo, e di seguirlo lungo tutto il percorso della High School, perché sicuro che dopo qualche anno avrebbe rivenduto un prodotto di successo.
LeBron Raymone James, nativo di Akron, Ohio, aveva appiccicato addosso il soprannome di ‘Prescelto’ – The ‘Chosen One’ in americano – sin dai primi passi del basket in età adolescenziale. Il tempo fu galantuomo. Detentore di una quantità incredibile di record individuali, e trionfatore in 4 occasioni nelle Finals, LeBron è assolutamente degno di sedersi al tavolo di MJ e di Kobe. Già, ma chi è il migliore tra i tre?
Maxx Crosby ‘boccia’ LeBron: “Scelgo Michael e Kobe”
Intervenuto al ‘The OGs Show‘ in compagnia degli ex giocatori dei Miami Heat Udonis Haslem e Mike Miller, la stella dei Las Vegas Raiders Maxx Crosby ha dato il suo giudizio sull’annoso dibattito intorno al GOAT. La sua opinione è chiara. Netta. Cristallina. Argomentata con tanto di riferimento ai suoi esempi da seguire in carriera.
“Nella mia lista GOAT preferisco Kobe a LeBron“, ha esordito Crosby. “Mi piace LeBron, ho rispetto per la sua grandezza. È tra i primi tre, senza dubbio. Ma se si arriva davvero al dunque, secondo me, con Gara 7 in gioco, prendo MJ e prendo Kobe se voglio vincere il titolo“, ha aggiunto.
“I ragazzi che mi ispirano sono i Kobes (Bryant) e i (Michael) Jordans. Giocatori che sono rimasti nello stesso posto e hanno vinto nello stesso posto. Senza offesa per ragazzi come LeBron e tutti gli altri: non scalderò il loro cuore, ma hanno preso la strada più facile da percorrere. E non è questo il modo che mi ispira“, ha concluso il defensive end.