Qualcuno potrebbe dire che dovrebbe essere la normalità vedere in campo 2003 e 2004. E invece no, e lo sappiamo bene, perché dare fiducia a giovani che hanno calcato poco il palcoscenico della Serie A, in Italia, è ancora utopia. Ed ecco che Thiago Motta, in una settimana, ha provato a ribaltare questa “usanza”. Mbangoula e Savona sono soltanto due degli esempi che l’ex tecnico del Bologna ha portato alla ribalta, perché nella trasferta del Bentegodi, da Anghelè a Ruhi, sono state diverse le pedine che hanno meritato il campo.
“I giovani sono forti”, “se sono forti giocano”: sono soltanto due le dichiarazioni di Motta che spiegano bene una nuova filosofia che dovrebbe fare da traino anche per le altre squadre. La Juventus sta convincendo per mentalità, freschezza: due partite non possono essere abbastanza per proporre giudizi obiettivi, ma è chiaro che qualcosa è cambiato e il coraggio di osare sta ripagando tutti, sta dando fiducia a un ambiente che negli ultimi anni ha visto più buio che luce.