Jannik Sinner non è stato il solo tennista a prender la parola al Media Day agli Us Open: la sentenza del rivale mette un punto sulla vicenda
Un polverone incredibile. I cui effetti e conseguenze non sono certo finiti col ‘primo giro di interventi’, quelli rilasciati a caldo da tennisti, ex giocatori, addetti ai lavori e disparate personalità del mondo della racchetta. La positività al Clostebol di Jannik Sinner ha fatto discutere e lo farà ancora per tanto tempo. Tra accusatori della prima ora, innocentisti convinti e fans preoccupati del possibile danno d’immagine subìto dal loro idolo, il panorama delle opinioni può dirsi sterminato.
Nelle ultime ore il campione altoatesino ha incassato il dietrofront di Denis Shapovalov, il tennista canadese che in un primo momento era sembrato tra i primi a salire sul banco dei giustizialisti, probabilmente per via della mancata sospensione/ squalifica del numero uno del mondo.
Nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Tennis Majors‘, l’estroso nordamericano ha chiarito la sua posizione dopo un primo post su X – scritto proprio il giorno della sentenza dell’ITIA – in cui era sembrato attaccare frontalmente il nativo di San Candido.
Mentre si aspetta, probabilmente invano, che anche il grande accusatore Nick Kyrgios faccia un passo indietro rispetto alle incredibili dichiarazioni anche sarcastiche fatte su Jannik, arrivano alla spicciolata i pareri di tutti quei colleghi di Sinner intervenuti al Media Day degli Us Open. Il tradizionale incontro con la stampa organizzato pochi giorni prima dello start del Major americano.
Ultimo avversario del campione azzurro prima della bufera doping che ha sconvolto non solo il leader del ranking ATP, ma tutto il mondo del tennis, Frances Tiafoe si sta preparando all’importante appuntamento con lo Slam di casa con rinnovata fiducia.
Pur essendo stato dominato – in particolar modo nel secondo set – da Sinner, l’americano ha mostrato un’innegabile crescita rispetto al recentissimo passato. Un periodo contrassegnato da delusioni e sconfitte inaspettate. Interrogato esplicitamente sul fatto che, pur in attesa di giudizio per doping, il suo avversario sia comunque sceso regolarmente in campo a Cincinnati per la finale, il 26enne del Maryland ha risposto così.
“Jannik è un giocatore incredibile. Chi doveva decidere ha preso una decisione e l’hanno implementata. È stato stato autorizzato a giocare: questo è praticamente tutto quello che ho da dire su questo argomento. Non ho altro da dichiarare se non che gli auguro tutto il meglio possibile per gli US Open”, le parole dello statunitense che così seccamente prova a chiudere il caso.
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