Una settimana di sofferenza pensando al durissimo ko di Verona e ora la luce della vittoria. Se vincere aiuta a vincere, il Napoli, 7 giorni dopo il disastro di Verona, si dà una grossa mano. Vince e convince al Maradona di fronte ai propri tifosi contro un Bologna pronto a “a metà”. La squadra di Conte aggredisce la gara, gestisce quando non trova il vantaggio. E, infine, viene illuminato a fine primo tempo da una grande giocata del suo fuoriclasse. Insomma tutto quello che una serata trionfale richiederebbe.
Napoli, primi tre punti e primo clean sheet
Sarà un caso o forse no. Il 3-0 casalingo rifilato al Bologna di Vincenzo Italiano è anche la prima gara a rete inviolata del campionato del Napoli. Alla prima partita all’undici di Antonio Conte era mancata compattezza e voglia di lottare. Ma soprattutto era mancato il grande investimento del reparto difensivo. Quel Alessandro Buongiorno che, in estate, è costato circa 40 milioni per coprire il buco tecnico lasciato da Kim lo scorso anno.
Maradona più Conte
L’effetto della lavata di capo che sicuramente avrà avuto dopo la debacle di Verona, anche il Maradona ha dato il suo contributo. Una doppia scossa elettrica. Uno shock importante che è servito alla squadra per ruotare attorno ad Kvaratskheila. Un Kvara che si è improvvisamente acceso, forse spinto dall’entusiasmo del pubblico di Napoli. Una luce che ha brillato su tutto il rettangolo di gioco, illuminando anche Giovanni Di Lorenzo. Il capitano ha approfittato dell’assist illuminante del georgiano, facendosi trascinare a sua volta in una grande giocata per aprire i conti.