Verstappen scatenato, stavolta arriva la risposta al presidente: bufera in Formula 1 per le parole del tre volte iridato
Che ci sia del nervosismo nell’ambiente Red Bull, e non da poco tempo, non è una novità. Per quanto Max Verstappen abbia deciso con fermezza di restare al proprio posto anche nel 2024, alcune scorie di quanto accaduto negli ultimi mesi sono rimaste. Lo dimostrano alcune manifestazioni di nervosismo dello stesso pilota tre volte campione del mondo, che in stavolta è andato addirittura all’attacco di una delle massime cariche del mondo della Formula 1.
Stavolta a scatenare la furia del pilota olandese non è stata però qualche difficoltà interna alla sua squadra, a quella Red Bull che sta facendo i conti, in questo momento, con la crescita poderosa di alcune delle principali rivali, in particolare Mercedes e McLaren. Nel mirino del tre volte iridato è finito infatti direttamente il presidente dell’intera Formula 1, o meglio della FIA: Mohammed Ben Sulayem.
Senza freni, come di consueto, Max ha infatti deciso di rispondere per le rime al numero uno del motorsport, reo di essersi lasciato andare a una critica sui social network secondo l’olandese troppo dura, e per certi versi gratuita. Una sorta di provocazione che ha trovato ancora una volta una reazione pronta e diretta del miglior pilota degli ultimi anni.
Per poter comprendere appieno la vicenda, è necessario fare un passo indietro e tornare alla vigilia di Ferragosto. Lo scorso 14 agosto il presidente della FIA ha infatti deciso di far sentire la propria voce sui social network per ammonire i protagonisti della Formula 1, colpevoli di una cattiva condotta che va corretta il prima possibile.
Il suo riferimento era in particolare alle critiche dei piloti e dei team principal dirette ne confronti dei Commissari di gara. Critiche, spesso anche piuttosto colorite, che avrebbero contribuito a “l’aumento dell’odio online nei confronti dei Commissari“. In altre parole, le accuse dei protagonisti nei confronti dei direttori di gara avrebbero portato evidentemente alcuni tifosi troppo esagitati a prendersela sui social con gli stessi Commissari, andando spesso oltre il consentito. Un problema serio che necessita di un rimedio urgente.
Il problema è che la decisione di Ben Sulayem di rimettere mano al Codice Sportivo Internazionale della FIA per modificare la ‘cattiva condotta’ e renderla più stringente non sembrerebbe a Verstappen la soluzione più logica alla questione. Secondo il pilota olandese, che ha voluto rispondere direttamente alle parole del presidente della FIA, la prima cosa da fare sarebbe stata smettere di trasmettere i team radio.
“Basterebbe questo a risolvere buona parte del problema“, ha spiegato il tre volte iridato, consapevole che alcune parole non piacevoli possono essere sfuggite anche a lui, ma consapevole anche del fatto che questo accade a tutti e in tutti gli sport. Solo che negli altri sport non c’è un microfono pronto a intercettare ogni sfogo, anche estemporaneo.
Inoltre, nel suo ragionamento Max ha aggiunto che questa volontà di placare gli animi non dovrebbe riguardare solo i Commissari e la FIA, bensì anche i piloti e i familiari, a loro volta spesso vittime di messaggi di odio sui social: “Si tratta di un problema che riguarda tutti noi, non solo loro“. Ed è forse per questo che una soluzione andrebbe trovata di comune accordo, senza escludere nessuno dal processo decisionale.
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