Un particolare emerso dopo il trionfo di Sinner a Cincinnati ha destato scalpore: la differenza è abissale
Nelle ultime ore Jannik Sinner è stato letteralmente investito dal ciclone Clostebol, la sostanza proibita trovata in quantità infinitesimali (meno di un miliardesimo di grammo) nelle sue urine dopo un controllo antidoping effettuato al torneo di Indian Wells a marzo. Dopo aver dimostrato la sua innocenza e la sua totale estraneità ai fatti (ormai di dominio pubblico la spiegazione fornita), il tennista ha comunque pagato il prezzo di una sentenza che per certi versi è stata inevitabile.
Appurata la responsabilità, sempre involontaria ma tale, del fisioterapista personale Giacomo Naldi – dalla cui ferita al dito è fuoriuscita la quantità del prodotto proibito precedentemente applicato su se stesso – l’International Tennis Integrity Agency ha deciso di togliere a Jannik i 400 punti della semifinale di Indian Wells nonché il relativo premio in denaro, circa 300mila euro.
La decisione non ha cambiato più di tanto né la situazione del ranking ATP né quello della Race del 2024 avendo già, il tennista azzurro, un ottimo margine sui rivali. Il numero uno sarà dunque al sicuro almeno per un po’ in vetta alla classifica mondiale mentre per la Race bisognerà attendere l’esito dello Us Open
Sinner ‘Paperone”, incasso doppio rispetto alla Sabalenka a Cincinnati
Anche economicamente parlando, sottolineano i più maliziosi, la rinuncia a 300mila euro non cambia di una virgola il patrimonio di Sinner il quale, nel solo 2024, ha già guadagnato dai soli montepremi dei vari tornei be 7 milioni di dollari ovvero 6,2 milioni di euro. La questione dei montepremi ci consente di tornare a parlare di attualità e di quanto avvenuto in quel di Cincinnati, uno degli eventi del circuito in cui contemporaneamente, sugli stessi campi, si disputa anche il torneo femminile.
Con un cammino trionfale, la bielorussa Aryna Sabalenka ha sbaragliato la concorrenza, vincendo il Masters femminile. Ciò che ha destato scalpore non è stata ovviamente la vittoria di una campionessa che, a causa di problemi fisici, aveva dovuto rinunciare a Wimbledon e ai Giochi Olimpici, quanto le cifre guadagnate dalla ”tigre siberiana’ grazie all’affermazione di Cincinnati.
Jannik Sinner will receive $1,049,460 for winning the ATP1000 event in Cincinnati
Aryna Sabalenka will receive $523,485 for winning the WTA1000 event in Cincinnati
They played at the same venue all week
They played best of 3 sets all week
They will NOT get paid the same pic.twitter.com/QT2IjZMs5a— Myles David (@TunedIntoTennis) August 20, 2024
Sono 523.485 i dollari intascato dalla tennista bielorussa, praticamente la metà di quanto guadagnato da Jannik Sinner che si è portato a casa ben 1.049.460 dollari. Già noto per essere uno degli eventi condivisi che non bilancia i montepremi tra uomini e donne, il torneo – e i suoi organizzatori – sono finiti nell’occhio del ciclone una volta diffusi i dati ufficiali su quanto destinato a due professionisti che hanno lavorato esattamente allo stesso modo, ottenendo lo stesso risultato e nello stesso lasso di tempo.