Una stagione infinita quella che attende l’Inter, fra campionato, Champions League (rivoluzionata e potenzialmente più lunga), Coppa Italia, Supercoppa Italiana ed infine Mondiale per Club. Inzaghi ha chiesto di avere 22 coppie di giocatori magari non dello stesso livello, ma quanto più possibile vicini l’uno all’altro come valori assoluti. E con il prossimo possibile arrivo di Palacios, le coppie sono formate. Più uno, che eventualmente andrebbe a fare la quinta punta. Vediamole.
Difesa: esperienza più uno sguardo al futuro.
In porta c’è Sommer, ma alle sue spalle ecco Josep Martinez, l’erede designato per il futuro. Senza dimenticare Di Gennaro, che sarà il terzo portiere della stagione 2024/25. Come braccetti di destra la coppia Bisseck-Pavard, con il primo che pur avendo esordito con una prova complicata contro il Genoa, è stato uno dei protagonisti del precampionato e si candida a togliere spazio al francese. In mezzo Acerbi e De Vrij comandano le operazioni, a sinistra alle spalle di Bastoni ecco dunque il suo facsimile argentino Palacios. Uno sguardo al futuro insomma, con le certezze del presente.
Centrocampo e attacco: qualche tassello ancora da sistemare.
Il centrocampo è il reparto forse più completo. Sulle fasce agiranno Dumfries e Darmian a destra, Dimarco e Carlos Agusto sulla sinistra. Quest’ultimo, così come Darmian sulla fascia opposta, si può eventualmente adattare a fare anche il braccetto. Barella-Frattesi e Mkhitaryan-Zielinski sono le coppie che Inzaghi farà ruotare attorno a Calhanoglu, con il turco che vede avanzare alle sue spalle Asllani.
In avanti la coppia Thuram-Lautaro è insidiata dal nuovo arrivato Taremi, con Arnautovic pronto a dire la sua. Quest’ultimo è stato molto chiacchierato sul mercato, ma di offerte non se ne sono viste e rimarrà. Così come l’Inter sta valutando chi tenere come quinta punta. E se fosse Correa, alla fine? Da qui a fine agosto si vedrà.