La decisione presa dall’Itia sul caso Sinner-Clostebol sta agitando il mondo del tennis: un collega si produce in un attacco diretto
Ora, forse, riusciamo a capire meglio anche il perché di quel volto tirato. Preoccupato. Ansioso. Quello che Jannik Sinner ha sfoggiato nel corso di tutta l’importante finale di Cincinnati contro Frances Tiafoe. Alcuni, anche a ragione veduta, avevano creduto che quel sorriso ‘tirato’ al momento del match point, nonché il successivo atteggiamento un po’ dimesso anche durante la premiazione, fosse figlio del brutti pensieri sull’anca, il cui dolore è tornato a farsi sentire nel corso della kermesse in Ohio.
Forse sarà stato anche quello, chi lo sa. Ma quanto battuto dalle agenzie di stampa il giorno successivo ha dato una spiegazione diversa al tutto. Jannik Sinner è stato trovato positivo ad un controllo antidoping fatto durante il torneo di Indian Wells, nello scorso marzo, per un’infinitesimale – si parla di meno di un miliardesimo di grammo – quantità di Clostebol rilevata nelle sue urine.
L’Itia, l’International Tennis Integrity Agency, ha deciso di togliere all’azzurro i 400 punti della semifinale raggiunta nel torneo e il relativo premio in denaro, circa 300mila euro. La pena non si è trasformata in squalifica perché è stata appurata l’assoluta involontarietà dell’atleta nell’assunzione di un farmaco che in realtà, come si è dimostrato in sede di dibattimento, è stato involontariamente trasmesso dal suo fisioterapista Giacomo Naldi. Ma ricostruiamo un attimo i fatti.
Il Clostebol è stato trasmesso per errore da Naldi, che ha utilizzato il Trofodermin per curarsi una ferita al dito. Nello specifico, il mignolo della mano sinistra. Tramite i trattamenti a Sinner durante il torneo californiano, ci sarebbe stata la trasmissione del farmaco proibito. I cui residui presenti nella ferita del fisio sono passati all’interno di una lesione della pelle del numero uno del mondo.
Appurata la totale estraneità di Jannik, è comunque scattata una sanzione in quanto l’atleta è responsabile di qualunque cosa venga fatta dal suo staff. Anche in assenza di complicità programmata o di conoscenza stessa di cosa si stia assumendo.
Sebbene la foto che sta diventando virale sul web confermi al 100% la versione del tennista e dei suoi avvocati, c’è ovviamente chi non ha perso occasione per dire la sua in modo malizioso. Per rendersi protagonista di una caccia alle streghe. Parliamo di Nick Kyrgios, il talentuoso tennista australiano fuori da tempo immemore per infortunio, che ha attaccato frontalmente Sinner sui social.
Eccolo, Kyrgios, impegnato a chiedere addirittura due anni di squalifica per Sinner, usando tra l’altro un’ironia davvero fuori luogo.”Ridicolo. Che sia stato accidentale o pianificato. Vieni testato due volte con una sostanza vietata (steroide). Dovresti stare lontano per 2 anni. La tua prestazione è stata migliorata. Crema da massaggio…. Sì, carino“, il commento del tennista.
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