NBA, addio doloroso al team Usa: corsa a due per sostituirlo

Ogni storia, piaccia o no, giunge ad una fine e spesso è il modo in cui questa si conclude a determinarne il ricordo tra i fan. Corsa a due per sostituirlo 

Che si tratti di un amore intenso, di un’amicizia duratura o di una collaborazione vincente, il momento della separazione arriva inevitabilmente per tutti. È meglio, dunque, che avvenga in un clima sereno, mantenendo la dignità e il rispetto reciproco, piuttosto che sfociare in incomprensioni o rimpianti. Nello sport, come nella vita, la capacità di chiudere un capitolo al momento giusto, lasciando dietro di sé un ricordo positivo, è una dote rara e preziosa.

Addio a team USA: ci sono due nomi
Un addio che lascia attoniti molti: doppio sostituto (foto LaPresse) Sportitalia.it

È in questo contesto che si colloca la notizia che sta scuotendo il mondo del basket: Steve Kerr, dopo aver portato Team USA alla vittoria dell’oro olimpico a Parigi 2024, sembra pronto a fare un passo indietro, lasciando il posto a una nuova guida. Kerr, icona del mondiale della palla a spicchi, ha dato prova ancora una volta delle sue straordinarie capacità regalando agli Stati Uniti un altro trionfo olimpico. Il suo lavoro alla guida della squadra è stato encomiabile, un percorso culminato con l’oro parigino che segna un punto alto della sua carriera.

Ma chi è Steve Kerr? Un uomo che ha saputo trasformare la propria esperienza di giocatore in una carriera di allenatore di successo. Con un lungo trascorso da giocatore nei Chicago Bulls di Michael Jordan, Kerr ha trasportato la sua mentalità vincente nelle vesti di allenatore dei Golden State Warriors, dove ha costruito una delle squadre più dominanti nella storia recente della NBA. Risultati che hanno portato anche alla chiamata di Team Usa.

Dopo un esordio non brillante come assistente di Gregg Popovich, culminato in una deludente prestazione alla FIBA World Cup 2023, Kerr è riuscito a risollevare la squadra, portandola al successo più ambito: l’oro olimpico. La vittoria a Parigi è stata il frutto di una sapiente combinazione di talento e strategia, con il coach che ha saputo amalgamare i migliori giocatori della NBA, trasformandoli in una squadra compatta e vincente. Tuttavia, come accade con le grandi storie, anche questa sembra destinata a chiudersi nel momento più alto, quando la gloria è ancora fresca.

Team USA, i possibili successori di Kerr

Con l’addio di Kerr, il dibattito su chi sarà il prossimo allenatore di Team USA è già iniziato. Tra i nomi più accreditati figurano due figure di grande rilievo nel panorama NBA: Erik Spoelstra e Tyronn Lue. Il primo, attuale head coach dei Miami Heat, è uno degli allenatori più rispettati e di maggior successo nell’NBA moderna. Figlio d’arte, con un padre che ha lavorato come dirigente NBA, ha trascorso tutta la sua carriera agli Heat, iniziando come video coordinator e scalando ogni gradino fino a diventare capo allenatore.

Kerr addio USA: sostituto coach
Sostituire Steve Kerr sarà un arduo compito (foto Ansa) Sportitalia.it

Sotto la sua guida, Miami ha conquistato due titoli NBA nel 2012 e nel 2013, e nel 2020, in una stagione segnata dalla pandemia, ha portato la squadra alle Finals contro ogni pronostico. Spoelstra è noto per la sua capacità di adattarsi, di sviluppare giovani talenti e di far rendere al meglio le sue squadre nei momenti decisivi.

Dall’altra parte, Tyronn Lue è il nome che più di tutti incarna la resilienza. Ex giocatore NBA e attuale allenatore dei Los Angeles Clippers, ha avuto il merito di guidare i Cleveland Cavaliers di LeBron James alla storica rimonta nelle Finals del 2016 contro i Golden State Warriors, ribaltando uno svantaggio di 3-1. Quella vittoria rimane una delle imprese più straordinarie nella storia della NBA, e Lue ha dimostrato di saper gestire le pressioni più intense e di saper motivare i suoi giocatori nei momenti più critici. Il suo approccio diretto e la sua capacità di comunicare con le superstar lo rendono un candidato ideale per la panchina di Team USA.

La scelta del prossimo head coach rappresenta una decisione cruciale per il futuro del basket americano. Il nuovo allenatore dovrà affrontare sfide importanti, come la FIBA World Cup 2027 e le Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove Team USA avrà l’immarcescibile obbligo di difendere il titolo di campione olimpico. Ora, la palla passa a chi verrà dopo Kerr, con la speranza che la magia continui e che il sogno olimpico possa proseguire con lo stesso entusiasmo e successo.

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