Anche al netto delle difficoltà strutturali che andranno a caratterizzare l’operazione, l’Inter ha scelto il proprio obiettivo per la retroguardia. Il profilo in questione è quello di Tomas Palacios, braccetto mancino classe 2003 che sembra contraddistinto da un grande futuro e che per questo soddisfa appieno le esigenze da una parte tecniche del management e dall’altro economiche e di prospettiva della proprietà americana. Il tassello mancante, al netto di una concorrenza piuttosto insidiosa, è allora legato all’esborso economico che i Campioni d’Italia andrebbero a sostenere per portare a casa l’operazione in maniera soddisfacente. Il binomio composto da Talleres ed Independiente Rivadavia conta di arrivare almeno a 10 milioni di euro di incasso, mentre i nerazzurri vorrebbero fermarsi a poco più della metà dietro l’inserimento di una percentuale sulla rivendita del calciatore. Palacios intanto si trova in Argentina, sostanzialmente fuori dalla rosa per non mettere a rischio l’operazione, ed in attesa della chiamata che valga da definitiva fumata bianca per poi raggiungere Milano. Non sono previste sostanziali sorprese negli altri reparti per i nerazzurri, soprattutto davanti e specie se la situazione legata alle uscite continuerà a rimanere incagliata sugli alti ingaggi percepiti da Correa ed Arnautovic. Inzaghi tiene botta e prepara la prima casalinga contro il Lecce: non tutte le avversarie hanno perso punti, ed i campioni in carica hanno l’obbligo di ritrovare confidenza con il successo già nella prima occasione disponibile.