La primavera è già entrata nel vivo, con una prima giornata che ha già regalato gol e spettacolo. Doveroso, però, riavvolgere il nastro con la Supercoppa Primavera, sintesi dei successi di una stagione ricca di sorprese e solide conferme. Un po’ come, rispettivamente, Sassuolo e Fiorentina, medagliate protagoniste l’anno scorso in campionato e Coppa Italia.
Per i neroverdi di Emiliano Bigica è stata una dolcissima prima volta, arrivata in coda a un campionato chiuso al quinto posto e a una fase playoff straordinaria, che ha conciso con lo scalpo di vittime illustri. Atalanta, ma soprattutto Inter e Roma tra semifinale e finale dopo un campionato dominato là in alto. “Provare ad aggiungere un altro trofeo in bacheca al settore giovanile sarebbe il giusto premio per chi ha lavorato duramente negli anni scorsi”, ha affermato alla vigilia Bigica, il quale sente particolarmente la sfida con la Fiorentina per il suo passato Viola da giocatore e allenatore e per la presenza, dall’altra parte, di suo nipote Tommaso Rubino, trequartista classe 2006 della Fiorentina di Daniele Galloppa.
Protagonista, tra i tanti, della conquista della Coppa Italia dello scorso aprile (dove ha segnato l’ultimo rigore contro il Torino), la quinta nelle ultime sei edizioni. Vero marchio di fabbrica della Viola di Aquilani, ereditata l’anno scorso proprio da Galloppa. Ora però c’è la Supercoppa Primavera (ore 20.30 sul canale 60 DTT, sulla nostra app e sul nostro sito), in cui il passato conta poco, a maggior ragione in Primavera dove le rose in pochi mesi vengono rivoluzionate per forza di cose. Bigica insegue un’altra storica prima volta per il Sassuolo, Galloppa insegue il primato: vincere per staccare la Roma e volare a 4 nell’albo d’oro.
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