Ottime notizie per il campione altoatesino Jannik Sinner. Spunta un nuovo annuncio
Si è spesso dibattuto, negli ultimi mesi, su chi possa davvero incarnare la figura di dominatore del tennis mondiale dei prossimi anni una volta che Novak Djokovic, l’immortale superstite della gloriosa epoca dei Big Three, appenda la racchetta al chiodo.
I maggiori candidati a raccogliere l’eredità del fenomenale serbo sono ovviamente loro: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Il primo, un po’ in ritardo rispetto al rivale come numero di Major vinti (uno contro quattro) sta dimostrando una costanza che l’ha portato, nel giro di relativamente pochi mesi, a scalare il ranking mondiale fino a diventare numero uno del mondo. Un traguardo raggiunto nel 2024 ad inizio giugno, in pieno Roland Garros.
Il secondo, vero enfant prodige del tennis mondiale, già indicato dalla stampa spagnola e non solo come l’erede designato di Rafa Nadal – a proposito di Big Three… – ha in bacheca già 4 titoli dello Slam, con un’immacolata percentuale di vittorie nell’ultimo atto degli stessi. Un fenomeno assoluto, che ha dalla sua anche l’età: Carlitos ha ancora 21 anni, contro i 23 compiuti da Jannik lo scorso 16 agosto.
Nei confronti diretti l’iberico prevale sull’azzurro per 4-3 grazie alle due affermazioni sui due incontri disputati dai tennisti nel corso della stagione: prima la semifinale ad Indian Wells, poi quella a Parigi hanno certificato la superiorità temporanea del nativo di El Palmar nei confronti dell’altoatesino, che in ogni caso avrà tante e tante occasioni per rifarsi.
Ne è convinto una vecchia gloria del tennis italiano, Diego Nargiso, che ha parlato della rivalità tra i due fenomeni generazionali ai microfoni di ‘Libero Quotidiano‘.
Nargiso ha evidenziato come alcune scelte di Sinner possano sembrare impopolari ma se non è andato a Parigi è perché non stava bene evidentemente. Si parla di un ragazzo di 23 anni che ha già vinto uno Slam, dei 1000 e una Coppa Davis “ed è numero uno al mondo da dieci settimane”, ha esordito.
“Mi sono chiesto anch’io se Jannik possa effettivamente risentire del fatto che Carlitos abbia già vinto 4 Slam in carriera nonostante sia più piccolo di lui, ma a mio parere non sarà così. Credo che Sinner farà come hanno fatto Federer e Nadal, cioè trarrà maggiori motivazioni per migliorarsi: nel corso della carriera entrambi lo hanno sottolineato“, ha concluso Nargiso.
Giova anche ricordare che, con la precoce eliminazione patita proprio a Cincinnati, lo spagnolo non potrà scavalcare l’azzurro nel ranking ATP ancora per un bel po’ di tempo. Sinner, conti alla mano, è già sicuro di restare in vetta per almeno altre sette settimane.
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