Jannik Sinner non sta vivendo un grandissimo momento e questo annuncio rischia di essere una vera batosta per il finale di stagione
Il tennista azzurro è alle prese con una ricerca del miglior stato di forma che non lo può far stare tranquillo. A Montreal non è apparso al massimo e anche a Cincinnati i dubbi sono rimasti. Ora c’è da preparare al meglio lo US Open di fine agosto.
Qualcosa ancora non va nella macchina che corrisponde al nome di Jannik Sinner. Il tennista azzurro sta facendo i conti con una condizione non ottimale e questo inizia a preoccupare tutti gli appassionati. Le Olimpiadi di Parigi sono stato un grande rammarico, con la tonsillite che non gli ha permesso di essere presente nell’appuntamento a suo avviso più importante dell’anno. Per capire che la debilitazione ci sia stata davvero bastava vederlo in campo contro Rublev a Montreal. Di certo non è stato il miglior Sinner e anche nell’avvio del torneo di Cincinnati non abbiamo visto il campione degli Australian Open al suo 100%.
Cosa sta succedendo a Jannik? Le indiscrezioni che arrivano dalla Serbia non sono di certo rassicuranti e pongono di nuovo sotto la lente di ingrandimento la sua anca. Il numero 1 del mondo non sarebbe ancora totalmente guarito dal problema che lo ha colpito durante il torneo di Montecarlo. Una sorta di infiammazione cronica che lo sta tormentando ad intervalli irregolari, ma che rischia di comprometterne le prestazioni in questo finale di stagione.
Secondo quanto riportato da Tanja Ćulafić su ‘Sportal.rs:’ “Dal modo in cui guarda in campo e da quello che dice, sembra essere preoccupato della sua anca, come se l’infortunio non sia del tutto superato“. Una brutta batosta nel caso fosse vero, anche perché questo tipo di problematiche, come dimostra la carriera di Murray, non sono da poco conto per un tennista.
Il campione inglese, ritiratosi proprio dopo i Giochi di Parigi, è passato dall’essere numero uno del mondo e il quarto dei Fab4, con Federer, Nadal e Djokovic, a giocatore di basso livello. Le operazioni all’anca lo hanno completamente trasformato, facendolo uscire dal giro dei migliori.
La paura per Jannik Sinner è che il suo stile di gioco sia troppo dispendioso per la struttura fisica di cui dispone. D’altronde se un tallone d’Achille va individuato nel numero uno del mondo è senza dubbio quello della tenuta del corpo, spesso soggetto a infortuni e ricadute. In quell’aspetto, anche molto dipendente dalla genetica, sembra non essere al livello degli altri top.
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