Non una bella notizia per Jannik Sinner. Il tennista azzurro costretto a fronteggiare un possibile grave problema
La notizia dell’infortunio al costato di Jordan Thompson, avversario designato di Jannik Sinner agli ottavi di finale del torneo di Cincinnati, non è certo stata accolta con disperazione dallo staff del campione azzurro, apparso non al meglio nel match di sedicesimi di finale contro Alex Michlesen.
Nonostante le rassicuranti parole del numero uno del mondo sul suo stato di salute – specifiche già fornite dopo la deludente sconfitta con Rublev in quel di Montreal la settimana prima – il sospetto che Jannik stia facendo i conti col ritorno di un vecchio problema fisico, è più che concreto.
“Non sono ancora al 100% , ma cerco di abituarmi a queste condizioni. L’obiettivo principale resta lo US Open, anche se non ho potuto prepararmi nel miglior modo possibile. Ora comunque sono qui e cerco di giocare il maggior numero possibile di partite per crescere“, aveva dichiarato il numero uno del mondo dopo il match contro Michelsen a Cincinnati.
Quel che è accaduto in Canada però non è certo passato inosservato. E non ci riferiamo alla sconfitta in sé con Rublev, quanto al retroscena, emerso poche ore dopo il match, di una richiesta di intervento del fisioterapista che il super coach Darren Cahill avrebbe fatto al tennista. Quest’ultimo ha rifiutato l’intervento del dottore, mostrandosi però un po’ dolorante se non addirittura un po’ limitato negli spostamenti soprattutto nel terzo set.
In parecchi hanno ipotizzato che, in Canada, Sinner abbia fatto i conti col ritorno del dolore all’anca. La stessa articolazione che lo costrinse al ritiro dal torneo di Madrid e soprattutto al forfait agli Internazionali d’Italia. Nonostante le smentite di rito, il sospetto aleggia. E ora è alimentato perfino dalla stampa serba. Il cui intento potrebbe anche essere quello di minare le certezze del campione azzurro in vista degli Us Open, kermesse che il rivale Novak Djokovic punta decisamente a vincere.
“Dopo gli Australian Open ci sono stati dei brutti risultati, fino all’infortunio all’anca. E quando si pensava che avrebbe potuto ritrovare il ritmo e brillare alle Olimpiadi, ha rinunciato alle stesse a causa della tonsillite. Altro stop. Abbiamo visto che le cose non sono andate bene per lui a Montreal. E ora a Cincinnati, dove ha sconfitto Alex Michelsen, ma affermando di non essere affatto al 100%“, ha scritto Tanja Culafic sulle pagine del quotidiano serbo Sportal.rs.
“Dal modo in cui guarda in campo e da quello che dice, sembra essere preoccupato che il suo infortunio all’anca continui. E che in realtà non sia completamente guarito“, conclude la giornalista. Non sappiamo se queste affermazioni corrispondo al vero. Di certo, un problema a quell’articolazione è sempre difficile da debellare completamente.
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