Tennis, il grande ritorno a casa Nadal: finalmente in campo dopo uno stop lunghissimo

Il lungo calvario dell’ex numero tre del mondo sta per finire: il tennista è pronto finalmente a tornare in campo

Sei match ufficiali nel circuito ATP negli ultimi due anni. Un bottino addirittura più magro di quello di Rafa Nadal, fermo praticamente per tutto il 2023 o di Andy Murray, negli ultimi anni vittima di diversi infortuni e di lunghi stop. Sempre allo scorso anno sono datate le due operazioni subite dallo sfortunato campione che, nel suo palmarès, vanta una vittoria agli Us Open nel 2014, una in Coppa Davis nel 2018 e un argento olimpico a Tokyo 2020.

Tennis ritorno in campo
Finalmente un grande ritorno nel Tennis (Foto Ansa) – Sportitalia.it

Forse, a 35 anni, Marin Cilic avrebbe anche potuto pensare al ritiro ma la voglia di tornare a competere, di rientrare magari da protagonista nel circuito e di togliersi altre soddisfazioni, ha avuto la meglio. E quale miglior occasione di un torneo che avrà luogo a casa di un altro vecchio campione che ha spesso affrontato da avversario.

Secondo quanto appena annunciato dai profili social della Rafa Nadal Academy, il tennista nativo di Međugorje sarà presente grazie ad una wild card al Rafa Nadal Open, il Challenger che dal 2018 si disputa a Manacor, città natale e sede operativa dell’accademia tennistica del campionissimo spagnolo.

Cilic, ritorno suggestivo nella terra di Nadal: c’è la data

Scivolato addirittura al numero 1084 del ranking mondiale, l’ex Top 10 – con un best ranking al terzo posto, raggiunto a gennaio del 2018  – è pronto per nuove sfide. Oltre alla succitata wild card offerta dai collaboratori di Nadal, il croato usufuirà certamente del ranking protetto per provare a partecipare ai successivi appuntamenti stagionali.

Cilic ritorno in campo data
Marin Cilic è pronto al tanto atteso ritorno in campo (Foto LaPresse) – Sportitalia.it

Pensare di rivedere Cilic ad alti livelli in breve tempo sarebbe però un inutile esercizio di illusione. Il vantaggio del 35enne potrebbe essere rappresentato dall’estrema vicinanza di punti tra giocatori che occupano una posizione così bassa in classifica. Tradotto: qualora si rendesse protagonista anche di un solo exploit, vincendo magari un torneo ATP di categoria 250, il balzo nella graduatoria mondiale sarebbe considerevole.

Per ora, senza troppi voli pindarici, l’importante è riassaggiare il campo. La competizione. Il confronto con un tennis che negli ultimi due anni è diventato ancor più veloce, ancor più fisico, ancor più impegnativo. Ne sa qualcosa sempre il più volte citato Nadal, che ha provato in ogni modo a rendere reali i suoi sogni di trionfi parigini (Roland Garros o Olimpiadi che sia) senza riuscirci, consolandosi con la meritata ovazione del pubblico.

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