Non solo Sinner, l’Italia firma un nuovo record: è nata una stella

Incredibile quanto accaduto al Challenger di Todi: la nuova promessa del tennis italiano ha stabilito un record unico

La premessa è doverosa. Non sempre ad eccezionali risultati conseguiti in tenera età – che sia a livello juniores o in match di circuiti professionistici – si accompagna poi una carriera fatta di straordinari successi. È un fenomeno questo che ricorre anche in altri sport, perfino in quelli collettivi come il calcio, dove magari a 17 anni un calciatore lascia intravedere cose eccezionali per poi perdersi – per lo meno ad altissimi livelli – a causa di molteplici fattori.

nuovo stella tennis italiano
Pierluigi Basile, primo al mondo a raggiungere un importante risultato (Foto @pigi.basile_) – Sportitalia.it

Detto questo, quel che è accaduto al Challenger di Todi ha dell’incredibile. Lui si chiama Pierluigi Basile e viene da Martina Franca. Già campione italiano Under 16 nel 2023, il giovanissimo (classe 2007) pugliese ha deciso di cimentarsi nelle qualificazioni di un torneo Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events nella cittadina di Todi.

Proprio qui, in Umbria, si è consumato un evento storico. Dopo aver superato le qualificazioni ed essere approdato al primo turno, Basile se l’è vista col connazionale Gabriele Pennaforti, un tennista 23enne numero 446 del mondo. Al termine di una battaglia durata più di tre ore, e conclusasi col punteggio di 6-7 6-4 6-3, il nuovo enfant prodige del tennis italiano e mondiale ha potuto fregiarsi di un record assoluto.

Pierluigi Basile è nella storia: è il più giovane di sempre

Con la sudata ma meritata affermazione contro Pennaforti, Basile è diventato il primo tennista nato nel 2007 a superare le qualificazioni e vincere un match di main draw in un Challenger. Meglio di Joao Fonseca, meglio di Jakub Mensik, le possibili nuove stelle del tennis del futuro.

Fisico importante, strutturato come si conviene ad uno sport di grande sforzo fisico come è diventato il tennis moderno, il baby campione pugliese gioca il rovescio ad una mano. Una rarità assoluta per quello che riguarda le nuove generazioni, se si eccettua lo stile di Lorenzo Musetti.

 

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L’impresa di Basile è forse la ciliegina sulla torta di un movimento, quello dell’Italtennis che sta dando enormi soddisfazioni allo sport italiano in generale. Basti pensare, se tiriamo fuori dal discorso campioni già affermati come Jannik Sinner e lo stesso Musetti, alla crescita di prospetti come Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli e Luciano Darderi. 

Giova ricordare, tanto per comprendere meglio come e quanto sia all’avanguardia il movimento nazionale, che l’Italia è l’unico paese a poter vantare ben 5 tennisti Under 23 nelle prime 40 posizioni del mondo. Un traguardo frutto del lavoro, del talento e della programmazione messi in atto dai giocatori, dai loro staff e dalla Federazione capeggiata da Angelo Binaghi.

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