Prosegue la ridda di pareri ed opinioni sulla scelta di Ducati di affidare la moto ufficiale a Marc Marquez nel prossimo Mondiale
Ci risiamo. Non passa settimana in cui qualcuno – che sia un opininista, un ex pilota, un proprietario di un team di MotoGP e chi più ne ha più ne metta – non dica la sua su quello che oggettivamente è l’argomento dell’anno: il passaggio di Marc Marquez al Team ufficiale Ducati Lenovo a partire dal 2025.
Dopo aver vinto la battaglia per un posto nel box con Pecco Bagnaia – Gigi Dall’Igna e Davide Tardozzi hanno scelto il 31enne di Cervera e non Jorge Martìn, già beffato da Bastianini nel 2022 – il grande rivale di Valentino Rossi ha proseguito come se nulla fosse il suo processo di adattamento alla moto guidata per la prima volta nel mondiale in corso.
A suon di ottimi piazzamenti – conditi da alcune battaglie, già nelle prime gare del 2024, col suo futuro compagno di team – Marquez ha ribadito il suo talento, giustificando in qualche modo la scelta della casa di Borgo Panigale, per qualcuno dettata più da ragioni di marketing che altro. Intanto però si moltiplicavano le voci di tutti coloro che, a vario titolo e con le più disparate motivazioni, sono convinti che la scelta Ducati sia rischiosa e la convivenza con Bagnaia impossibile.
Non è mancata, in questo contesto, anche una frecciatina di Valentino Rossi che ha recentemente dichiarato di non comprendere perché Ducati abbia sconfessato la sua politica piramidale che premiava i giovani già sotto la sua egida per puntare su un pilota già affermato che, oltretutto, sarebbe un rinomato individualista che mal si presta a fare gli interessi del team di appartenenza.
L’ultimo contributo al dibattito su Marquez è stato fornito di recente proprio da Pecco Bagnaia ovvero da colui che affiancherà il 31enne di Cervera alla guida della Desmosedici GP25.
“Marc è quello che ha più titoli in questo momento nel campionato. Di sicuro sarà super competitivo, perché già adesso è velocissimo e l’anno prossimo avrà i materiali migliori, come più o meno adesso, ma il fatto di essere in rosso ti dà sicuramente più motivazione per essere al top“, ha dichiarato il campione del mondo in carica in una recente intervista riportata da Formulapassion.it.
“La convivenza con lui potrebbe essere ottima, oppure un disastro. Potrebbe essere un disastro se iniziassimo a urlare o a discutere, ma credo che siamo entrambi molto intelligenti e lui si adatterà perfettamente. Dovremo vedere l’anno prossimo“, ha chiosato in maniera sibillina Bagnaia, lasciando presagire uno scenario, di fatto, già previsto da molti.
Insomma, tutti attendono al varco il campione che sogna di raggiungere a quota 9 mondiali vinti un certo Valentino Rossi. Che di recente ha visto il suo VR46 Racing Team promosso al rango di squadra factory-supported di Ducati proprio dall’anno prossimo. Ne vedremo delle belle: su questo non c’è alcun dubbio.
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