A causa delle temperature estive eccessivamente elevate, le Olimpiadi del futuro si disputeranno in un’altra stagione: la riflessione.
Il cambiamento climatico – il quale si manifesta con aumenti costanti delle temperature quindi generando estati oltremodo torride – può cambiare la storia delle Olimpiadi. Aveva ragione Thomas Bach, presidente del COI, quando in occasione di una conferenza stampa a Parigi ha parlato dell’eccessivo caldo, fra i fattori che hanno generato discussione circa le condizioni degli atleti nella bellissima edizione francese dei Giochi 2024: “Gli esperti lo hanno anticipato, sarà molto difficile organizzare le Olimpiadi in estate, ad agosto”.
C’è da crederci. L’abitudine ad assistere ai Giochi Olimpici nel periodo dell’anno consueto può estinguersi. Un’anticipazione si era avuta già a Tokyo 2021, quando la maratona fu spostata a Sapporo, un’isola montuosa, a causa del forte caldo. A Parigi, invece, si è osservato un dato impressionante: in cento anni, dal 1924 al 2024, entrambi anni che hanno visto le Olimpiadi nella capitale francese, la temperatura è aumentata di 5,6°. Il dato potrebbe ancora cambiare in futuro.
L’Associazione Britannica – Rings on Fire – ha condotto uno studio sullo sport sostenibile, proprio analizzando i rischi del cambiamento climatico per gli atletici olimpici. Ciò che si evince è che globalmente si sta assistendo a un’ascesa delle temperature, con medie preoccupanti per la resistenza degli atleti: la media del 1925 fu di 17,3°, quella attuale è di 22,9°, addirittura superiore alla massima del secolo scorso di 22,3°.
Addio alle Olimpiadi estive: fa troppo caldo. Cosa accadrà in futuro
Il surriscaldamento globale e le emissioni causate dai combustibili fossili sono la causa principale di simili temperature, che possono essere fatali per gli atleti, passando da colpi di calore a emergenze mediche più sere. Il presidente Bach ha cercato più volte di lanciare l’allarme., infatti nel 2023 dichiarò a riguardo: “Nel 2040 soltanto dieci organizzazioni internazionali potranno accogliere gli sport sulla neve olimpici”. Ciò significa che saranno da rivedere sia le date per gli sport estivi che per le edizioni invernali.
Sebastian Coe, presidente del World Athletics, a sua volta ha approfondito il dibattito, ammettendo che in questo momento si vive di incertezze poiché “almeno una decina, ma forse di più, dei paesi membri federali dell’atletica non saranno abitabili nel 2060”. Le temperature in aumento sarebbero così una minaccia definitiva su molte discipline sportive.
I Mondiali di calcio in Qatar 2022 sono stati un’avvisaglia e un destino simile potrebbe capitare alle Olimpiadi. Fra Los Angeles 2028 e Brisbane 2032 potrebbe radicalmente cambiare la storia dei Giochi.