Dai campi di calcio ai ring di pugilato: la nuova sfida dell’ex calciatore di Premier League che si appresta a esordire sul ring
Sono passati otto anni da quando il Leicester City ha scritto una delle pagine più incredibili della storia del calcio, vincendo il titolo della Premier League inglese nel 2016.
Quel trionfo che ha sconvolto il mondo dello sport appare ancora fresco nella memoria di molti, eppure il tempo è volato, portando con sé i protagonisti di quella storica impresa verso nuovi capitoli delle loro vite. Molti di loro hanno appeso gli scarpini al chiodo e si sono dedicati a nuovi progetti, spesso distanti da quel mondo che li ha visti trionfare come campioni d’Inghilterra.
Uno di questi è Danny Simpson, ex difensore del Leicester City e del Manchester United che ha recentemente annunciato il suo debutto nel mondo della boxe. Un immarcescibile percorso sportivo, quello di Simpson, che merita di essere raccontato, tanto per la sua carriera sul rettangolo verde quanto per la sua nuova avventura nei ring. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Manchester United, Simpson ha indossato la maglia dei Red Devils per otto volte in prima squadra, prima di cercare fortuna altrove in club come Newcastle United, Queens Park Rangers, Sunderland e, naturalmente, Leicester City, dove ha vissuto il momento più alto della sua carriera.
Simpson faceva parte di quella straordinaria squadra del Leicester che, contro ogni previsione, riuscì a conquistare la Premier League nel 2016, partendo con una probabilità di vittoria data dai bookmakers di 5000 a 1. Un’impresa che ha segnato non solo la sua carriera, ma anche la storia del calcio inglese. Tuttavia, dopo anni trascorsi sui campi di calcio, Simpson ha deciso di ritirarsi e di dedicarsi alla boxe, un cambiamento di rotta che ha sorpreso molti ma che riflette la sua volontà di mettersi alla prova in nuove sfide.
Danny Simpson, dal calcio alla boxe
La sua scelta di esordire in una card organizzata da KSI, noto YouTuber e promotore di incontri di boxe, ha però suscitato non poche critiche. Il mondo dei puristi della boxe guarda con diffidenza a eventi come quelli organizzati da KSI’s Misfits Boxing, ritenendo che essi manchino della serietà e della preparazione che caratterizzano il pugilato professionistico.
Sebbene queste esibizioni ricevono una vasta copertura mediatica e attraggano un pubblico numeroso, gli atleti che vi partecipano sono spesso dilettanti o, come nel caso di Danny Simpson, hanno alle spalle una carriera in tutt’altro ambito. Simpson, che si è allenato per quattro anni in vista di questo debutto, non è certo privo di preparazione ma, ovviamente, manca di quell’esperienza che solo un vero percorso da pugile professionista può offrire.
Affrontare un avversario come Danny Aarons, uno YouTuber più giovane di quindici anni e anch’egli privo di un background pugilistico, rende il match più un’immarcescibile esibizione che un vero incontro di boxe. Nonostante ciò, Simpson spera di aggiungere un titolo Misfits Boxing alla sua lista di successi sportivi.
Mentre ci avviciniamo al 31 agosto, data del suo debutto alla 3Arena di Dublino, ci si chiede se Simpson riuscirà a far ricredere i suoi detrattori o se l’evento sarà l’ennesima conferma delle critiche mosse dai puristi della boxe nei confronti di questo tipo di incontro. In ogni caso, la sua storia rimane quella di un atleta che, dopo aver vissuto i sogni più arditi sui campi di calcio, ha deciso di non fermarsi, inseguendo nuove sfide e dimostrando che, per chi ha il coraggio di mettersi in gioco, il tempo non vola mai troppo in fretta.