Valentin Carboni a scuola da De Zerbi: oggi il fantasista argentino è stato presentato come nuovo acquisto del Marsiglia. Una chiacchierata, quella con i giornalisti, dove l’Inter non viene mai nominata, anche se è risaputo che i nerazzurri hanno mantenuto su di lui il controllo del cartellino con il diritto di recompra per il prossimo anno. Insomma, se tutto va come sperano a Milano, l’argentino potrebbe anche tornare in nerazzurro dalla porta principale, in futuro.
Nel corso della conferenza, spazio invece ai ringraziamenti per il Monza: “È stata un’esperienza molto bella ma anche difficile perché c’era molta competizione, sono arrivato in una nuova squadra con un nuovo allenatore anche se conoscevo il campionato e dopo il mio adattamento è stato un anno di apprendimento. Ho imparato tanto e di questo ringrazio il Monza”.
Il club lo ha voluto fortemente, così come De Zerbi: “”La presenza degli argentini in squadra ha ovviamente influenzato la mia scelta. Avere amici nello spogliatoio o persone vicine è importante, soprattutto per un giocatore giovane. Il Marsiglia mi ha voluto dall’inizio e anche l’allenatore De Zerbi: questa cosa è importante per me e voglio ripagare la loro fiducia”.
Su di lui ci sono grandi aspettative e Carboni ne è consapevole: “Per me è successo tutto molto velocemente ma tengo i piedi per terra e la mente fredda. Rimango concentrato sui miei obiettivi individuali e collettivi. La mia famiglia mi aiuta molto. So che ci sono molte aspettative intorno a me ma non cerca di non concentrarti su quello.
A livello tattico, Carboni si sbilancia spiegando dove si esprime meglio in campo: “Il sistema che preferisco è il 4-2-3-1 o il 4-3-3. Posso giocare dietro l’attaccante o a lato ma preferisco giocare dietro l’attaccante. Dopo giocherò dove mi utilizzerà l’allenatore, chiaramente. Come sto fisicamente? Ho preso un colpo in allenamento ma credo che non sia niente di grave e sabato sarò a disposizione, c’è un buon gruppo e per me finora sta andando tutto bene”.
Impossibile poi non parlare dell’ultima Copa America vissuta con l’Argentina, dove ha potuto imparare ogni giorno da giocatori come Messi e Lautaro: “È stato incredibile poter partecipare alla Copa America, una bellissima esperienza per me e non la dimenticherò mai. Impariamo ogni giorno con i grandi giocatori che c’erano. Anche se non ho giocato molto, penso che anche la formazione è stata un grande vantaggio per me. A chi mi ispiro? Per i miei modelli ovviamente c’è Messi ma è molto difficile raggiungere il suo livello. Per il resto gli altri miei modelli sono Angel Di Maria, Paulo Dybala e giocatori come loro”.
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