Clima già irrecuperabile per la Ducati: le continue frecciatine tra Marquez e Bagnaia compromettono l’armonia del team di Borgo Panigale
La Ducati aveva un obiettivo chiaro: alzare ulteriormente il livello della competizione interna, puntando su due piloti di calibro mondiale per il proprio team ufficiale. L’arrivo di Marc Marquez – pluricampione del mondo e icona del motociclismo – sembrava il colpo di scena perfetto per rafforzare il dominio della scuderia di Borgo Panigale in MotoGP. La scelta di affiancare il campione torinese Francesco ‘Pecco’ Bagnaia al pilota spagnolo sembrerebbe andare a compromettere il delicato equilibrio all’interno della squadra. Ora, con nuove tensioni emergenti, Ducati si trova a fronteggiare una crisi interna che rischia di trasformarsi in una vera e propria guerra civile.
La situazione è precipitata in modo rapido e drammatico, con Bagnaia e Marquez che, nonostante non siano ancora ufficialmente compagni di squadra, hanno già iniziato a scontrarsi, tanto sul piano professionale quanto su quello personale. La tensione è diventata palpabile durante il Gran Premio di Silverstone, quando Bagnaia ha apertamente criticato i piloti che, per ottenere tempi migliori in qualifica, si accodano agli avversari.
Sebbene non abbia fatto nomi, il riferimento a Marquez, noto per questa tattica, è stato evidente. Marquez, dal canto suo, non ha esitato a rispondere definendo ‘ridicolo’ il commento del futuro compagno di squadra. Questo scontro verbale è solo l’ultimo capitolo di una storia che si preannuncia lunga e complicata.
L’arrivo di Marquez in Ducati non è stato accolto con entusiasmo da Bagnaia, che aveva esplicitamente espresso il desiderio di continuare a collaborare con Enea Bastianini, o, in alternativa, di vedere promossi nel team ufficiale piloti come Jorge Martin o Marco Bezzecchi. Tuttavia, la dirigenza Ducati, rappresentata da Davide Tardozzi e Gigi Dall’Igna, ha optato per Marquez, attratta dall’enorme potenziale mediatico e commerciale del pilota spagnolo, oltre che dal suo indiscusso talento in pista.
Le tensioni non si limitano ai due piloti. A complicare ulteriormente la situazione è intervenuto Valentino Rossi, storica nemesi di Marquez, che ha espresso senza mezzi termini la propria disapprovazione per la scelta della Ducati. Rossi ha dichiarato apertamente che il team avrebbe fatto meglio a puntare su Jorge Martin.
Il ‘Dottore’ ha inoltre ribadito che Bagnaia, già due volte campione del mondo MotoGP, non ha bisogno di Marquez per dimostrare il proprio valore. Le sue parole, che hanno infiammato ulteriormente il dibattito, riflettono il sentimento di molti appassionati italiani, che vedono nell’arrivo di Marquez una minaccia alla leadership di Bagnaia.
Il rischio di una spaccatura all’interno del team Ducati è reale. La pressione mediatica e la rivalità tra i piloti potrebbero avere ripercussioni devastanti sulla stagione agonistica. In una scuderia che ha sempre puntato sull’armonia e sulla collaborazione tra i suoi membri, l’attuale situazione rappresenta una sfida senza precedenti. Se Ducati non riuscirà a gestire efficacemente queste tensioni, il rischio è quello di vedere sfumare i successi costruiti con tanta fatica negli ultimi anni.
La decisione di puntare su ‘due galli nello stesso pollaio’ si sta rivelando una scelta azzardata. L’intento di creare un team imbattibile rischia di trasformarsi in un immarcescibile boomerang.
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