Durante le pausa estiva della Formula 1, arriva la notizia di un altro addio alla Ferrari dopo quello di Enrico Cardile
È un’annata di cambiamenti per la Ferrari. L’inizio è avvenuto ormai mesi fa con l’annuncio dell’arrivo a Maranello di Lewis Hamilton. Sarà il campione britannico a formare il team dei piloti insieme a Charles Leclerc. Impossibile non esserne entusiasti ma, di certo, non è avvenuta a cuor leggero la separazione da Carlos Sainz che ha faticato a trovare la destinazione prossima fino alla firma inaspettata con la Williams.
Tuttavia, dopo un inizio di stagione molto positivo, la Ferrari ha subito una flessione preoccupante nei risultati perdendo terreno sulle avversarie principali, ovvero Red Bull, McLaren e Mercedes. Alla luce di ciò molte dinamiche interne stanno cambiando e riguardano addii non previsti, ai quali ora la Scuderia è chiamata a porre rimedio.
A Maranello, infatti, sta avvenendo un vero e proprio esodo di figure tecniche che si stanno spostando verso altri team rivali. Il tutto mentre sembra svanita ormai del tutto la possibilità che la Ferrari possa arrivare ad Adrian Newey, ormai vicino ad accettare la proposta di Aston Martin.
Altro addio alla Ferrari, ecco dove andrà
Dopo quasi sette anni in Ferrari è vicino a lasciare Maranello l’ingegnere dei materiali, Marco Scourtis, prossimo al passaggio in Audi dove ritroverà Mattia Binotto, insignito del ruolo di responsabile tecnico del team che esordirà in Formula 1 nel 2026 al posto della Sauber.
L’addio di Scourtis segue quello, recente, di Enrico Cardile che è già passato in Aston Martin. Il suo addio è ancora più complicato da gestire, poiché l’ex Direttore Tecnico Ferrari a Silverstone occuperà il ruolo di Chief Technical Officer, carica che aveva ricoperto in Ferrari per 19 anni. Al momento, il suo ruolo è ricoperto ad interim dal team principal Frederic Vasseur, il quale tuttavia ha già annunciato che, a settembre, sarà comunicato il nuovo organigramma tecnico.
L’acquisto di Scourtis certifica ulteriormente le ambizioni di Audi. La Scuderia è particolarmente attiva e lo dimostra l’arrivo come futuro team principal di Jonathan Wheatley, oggi direttore sportivo della Red Bull. L’idea dei tedeschi è arrivare in F1 già pronti per competere al meglio con le scuderie protagoniste del Mondiale.
Resta da decidere ancora il nome del secondo pilota che affiancherà Nico Hulkenberg. Quest’ultimo gareggerà il prossimo anno con la Sauber prima dell’esordio di Audi previsto nel 2026, anno in cui entreranno in vigore anche le modifiche regolamentari su power unit e aerodinamica delle monoposto.