Alta tensione, al centro di tutto vi è ancora Michael Schumacher. L’annuncio è clamoroso riguardo all’ex pilota della Ferrari
Michael Schumacher ha rappresentato un punto di svolta per il mondo della Formula 1. Le sue gesta, ancora oggi, risuonano fortissime nella mente e nei cuori degli appassionati di questo sport. A riguarda, qualche ora fa è giunta una rivelazione che ha lasciato tutti di stucco.
La vita di Michael, il 29 dicembre 2013 è stata stravolta per sempre. Uno choc per la sua famiglia, l’incidente sulle nevi di Meribel che l’ha costretto a costosissime cure mediche, per le quali circolano cifre esorbitanti. Corinna, sua moglie, non si è mai arresa. E ancora oggi combatte con tutte le sue forze per permettere il pieno recupero dell’adorato marito: un momento che, in realtà, aspettiamo tutti.
Schumacher ha vinto due titoli mondiali, da giovanissimo, alla guida della Benetton nel 1994 e 1995 prima del passaggio in Ferrari dove ha scritto pagine di storia irripetibili. Cinque anni di trionfi consecutivi, il record di mondiali vinti condiviso con Lewis Hamilton. Ed è proprio riguardo agli albori di una straordinaria carriera che nelle scorse ore è giunta una rivelazione che ha lasciato a bocca aperta i tifosi di Schumi.
Rivelazione choc su Schumacher, ecco cosa è successo
Era il 1991 quando Eddie Jordan ebbe un’intuizione che avrebbe cambiato il mondo della Formula 1, puntare su un allora promettente giovane pilota tedesco. Una vera e propria rivelazione che diede modo di conoscere uno dei talenti più puri che questo sport abbia mai avuto il privilegio di vantare.
Il suo passaggio in Benetton fu la svolta per la carriera di Michael e non solo, “Mi sono reso conto che non sarei stato in grado di mantenere nel team uno come Michael Schumacher”, ha rivelato Eddie Jordan, il fondatore dell’omonima scuderia al famosissimo podcast ‘Formula for Success’, al cospetto di uno degli acerrimi rivali di Michael in pista ovvero David Coulthard.
Jordan ha rivelato un retroscena inedito sul passaggio di Schumi alla Benetton: “All’epoca i piloti di Formula 1 erano molto esperti, 28, 29, 30 anni. Michael era giovane. Gli ingegneri Benetton volevano Martin Brundle perché aveva anni di F1 alle spalle ed era ottimo amico con Tom Walkinshow (all’epoca direttore tecnico Benetton). Alla fine abbiamo litigato da una parte e dall’altra, lo abbiamo fatto parecchie volte per Schumacher“.
Stando a Eddie Jordan, Briatore avrebbe voluto tenere Piquet in Benetton. Decisivo per l’approdo di Schumi nel team sarebbe stato Bernie Ecclestone. Il resto della storia lo conoscete tutti.