Di recente Morata ha alzato l’ennesimo trofeo, quello dell’Europeo vinto in Germania: “E’ stata un’emozione incredibile” – spiega lui – “è’ un percorso iniziato a 12-13 anni quando indossi la prima volta la maglia delle nazionali giovanili. Ti immagini un giorno di vincere una coppa. E’ stata una favola questo Europeo”.
All’ex Juve poi viene chiesto di spiegare la scelta di giocare proprio per il Milan: “E’ stato tutto molto facile. Loro volevano me e basta, nessuna squadra mi aveva dato così tanta fiducia. Il mio idolo sportivo? Torres, Villa e Raul. Ma io guardo tutti i più forti”. In conclusione, Morata esalta il compagno di squadra Camarda e poi si immagina fare il primo gol a San Siro: “Camarda? Ha tutto il futuro davanti a lui. Deve lavorare, deve capire un po’ di cose. Io sono qui per aiutarlo e dargli una mano. Poi magari sarò io fare la panchina per lui. Camarda può essere il presente e il futuro del Milan. Come immagino il primo gol a San Siro? Palla in profondità, il portiere esce, io mi sposto e faccio gol a porta vuota. Lo dedicherò ai miei figli, sarà un’emozione bellissima”.
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