Il weekend del 17-18 agosto prende il via la Serie A 2024/25. A detta di molti, se non tutti, ad oggi l’Inter di Simone Inzaghi parte favorita per la lotta-Scudetto, con le inseguitrici che si stanno ancora cercando di attrezzare per colmare il gap con i nerazzurri. Ma a che punto sono le anti-Inter? E come stanno i nerazzurri? Vediamo le squadre più accreditate come scenderebbero in campo, qualora il campionato iniziasse oggi.
INTER (3-5-2): Sommer (J. MARTINEZ); Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (ZIELINSKI), Dimarco; Thuram (TAREMI), Lautaro. All: Inzaghi.
Squadra che vince non si cambia: l’Inter non ha mosso un tassello nel suo 11 titolare e per Simone Inzaghi non poteva esserci notizia migliore. Quella vista la scorsa annata infatti è parsa a tratti una macchina magari non perfetta, ma quasi, almeno in campo nazionale. I vari Josep Martinez, Zielinski e Taremi dunque, oltre al famoso Mister X che potrà arrivare in difesa (difficile sia Zezé per le alte richieste del Nantes), sono elementi che consentiranno al tecnico di avere i famosi 22 titolari per far rifiatare con serenità i titolarissimi.
JUVENTUS (4-3-3): DI GREGORIO; Danilo, Bremer, Gatti, Cambiaso; DOUGLAS LUIZ, Locatelli, K. THURAM; Chiesa, Vlahovic, Yildiz. All: THIAGO MOTTA.
Difficile dire ad oggi, 12 agosto, a che punto sia la Juventus nella ricerca di colmare il famoso gap con i nerazzurri, se non altro per le diverse situazioni ancora incerte sul mercato. Dovendo schierare oggi un 11 titolare per esempio, troviamo giocatori dichiaratamente fuori dal progetto come Chiesa, destinato a lasciare Torino. Nel caso della squadra di Thiago Motta dunque bisogna intanto registrare gli arrivi di Di Gregorio, Douglas Luiz e Thuram, che sono andati intanto a tracciare la nuova via per la porta e per la mediana, ma l’ex tecnico del Bologna aspetta gli ultimi colpi da novanta, da Koopmeiners a Nico Gonzalez fino all’eventuale altro esterno che potrebbe arrivare in attacco, oltre a tutti gli altri eventuali ritocchi (come l’uscita di Djalo e l’entrata di Kalulu). Per il tipo di mercato portato avanti e per gli intenti dichiarati comunque, già oggi i bianconeri sono necessariamente i rivali più accreditati per il Tricolore.
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria (EMERSON ROYAL), PAVLOVIC, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Adli, Reijnders; Pulisic, MORATA, Leao. All: PAULO FONSECA.
Anche nel caso dei rossoneri, le incognite che possono trasformarsi in punti di forza sono quelle del cambio tecnico in panchina e del mercato, che ancora può far registrare colpi importanti. Su tutti in attacco, dove l’arrivo di Morata sembra non bastare alla dirigenza che punta da settimane anche Abraham. La difesa ha accolto Emerson Royal (ufficiale oggi) che va a rinforzare la fascia destra e Pavlovic al centro. Inutile dire che le ambizioni di grandezza passeranno necessariamente dall’impatto che Fonseca riuscirà avere sulla testa e sul rendimento dei tanti giocatori, in primis Leao, che nella passata annata hanno reso a fasi alterne.
NAPOLI (3-4-3): Meret; RAFA MARIN, BUONGIORNO, Rrahmani; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, SPINAZZOLA; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All: CONTE.
Per parlare delle ambizioni scudetto del Napoli ci rifacciamo alle parole di Conte, che proprio ieri ha detto che rispetto a due anni fa mancano 12 giocatori e che sentir parlare di Tricolore lo lascia sorpreso, visto che la rosa che ha vinto con Spalletti ha visto partire un numero così alto di giocatori. Il caso-Osimhen non è tutto, ma molto: va risolto e non è una cosa da poco, se si considera l’importanza che ebbe Lukaku – il sostituto individuato dai più per la possibile partenza del nigeriano – sulle sorti della prima Inter scudettata di Conte. Rafa Marin e Buongiorno rinforzano la linea a tre contiana, Spinazzola può essere la sorpresa degli azzurri.