Novak Djokovic ha coronato il sogno di una vita mettendosi finalmente al collo l’oro olimpico: la rivelazione sul futuro lascia di stucco
Intervento chirurgico in artroscopia al menisco mediale del ginocchio destro. Questa l’operazione alla quale si è sottoposto Novak Djokovic non più tardi di due mesi esatti fa in seguito all’infortunio occorso in campo al Roland Garros nell’epico match clamorosamente vinto, appunto da infortunato, contro Francisco Cerundolo in ottavi di finale.
Già non certo di poter partecipare a Wimbledon, il fuoriclasse serbo ha scavato nel profondo delle sue motivazioni, e di un’etica del lavoro a dir poco encomiabile, non solo per rimettersi in piedi a tempo di record per i Championships, ma anche per partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il suo vero grande obiettivo per un finale di carriera da tramandare ai posteri.
Fallita la missione di vincere il 25esimo Major sull’erba dell’All England Club – la sconfitta è arrivata solo in finale al cospetto di uno spaziale Carlos Alcaraz – la leggenda slava ha fissato nella testa e nel cuore l’obiettivo Giochi Olimpici. Al termine di una battaglia senza esclusione di colpi sempre col talento iberico, Nole ha finalmente conquistato quel trofeo che insegue dalla sua prima partecipazione olimpica in quel di Pechino. Parliamo del 2008, quando fu sconfitto in semifinale da un Rafa Nadal tirato a lucido.
L’emozione e le lacrime copiosamente versate sia subito dopo il match point che in fase di premiazione hanno ripagato l’ex numero uno del mondo di tutti i sacrifici fatti per arrivare, a 37 anni suonati, a qualcosa che pareva ormai irraggiungibile. Una straordinaria storia di sport come se ne raccontano poche.
Djokovic e Los Angeles 2028: porte aperte…
Arrivato in conferenza stampa col sorriso di chi sa di averla combinata davvero grossa – nel senso del valore epico di una vittoria di cui si parlerà per decenni – il nativo di Belgrado ha raccontato le sue emozioni. Rivolgendo il suo sguardo al futuro proprio mentre qualcuno stava già ipotizzando un ritiro, vista l’età e l’assenza di nuovi trofei da mettere in bacheca.
Il serbo ha evidenziato come una volta arrivato a questa età i dubbi ci siano sempre, ma la fede e la convinzione di poter raggiungere gli obiettivi è più forte. Avevo chiaro che questa era la mia ultima possibilità di vincere un oro olimpico e quindi dovevo concentrarmi ad ogni costo per ottenerlo“, ha detto il campione davanti ai giornalisti presenti.
Nole ha quindi aggiunto molto di più sul futuro: “So di aver già vinto tutti i grandi tornei ma amo ancora troppo questo sport, amo competere e allenarmi ogni giorno, voglio continuare a migliorarmi e prendermi cura del mio corpo. Il tennis significa davvero molto per me e faccio del meglio per restituire tutto a questo sport”. Sulle Olimpiadi di Los Angeles 2028: “Sì è vero, avrò 41 anni quando si giocheranno i Giochi Olimpici negli USA, e mi piacerebbe esserci“, ha rivelato Novak.
Tutti pronti, tra 4 anni, a riaprire il libro delle leggende viventi dello sport mondiale?