Importantissima novità quella appena arrivata per Matteo Berrettini dopo la doppia vittoria a Gstaad e Kitzbuhel
Archiviato il torneo olimpico, concluso con la splendida impresa di Novak Djokovic, vincitore della medaglia d’oro nell’indimenticabile finale con Alcaraz, il calendario ATP riprende dal Masters di Montreal, in programma da martedì 6 a lunedì 12 agosto.
In Canada, torna in campo Jannik Sinner. Smaltita la tonsillite che gli ha impedito di partecipare alle Olimpiadi, l’azzurro è chiamato a difendere il titolo vinto un anno fa a Toronto, in finale contro De Minaur. Il numero uno del mondo è arrivato a Montreal da una settimana e disputerà anche il torneo di doppio in coppia con il britannico Jack Draper.
Senza Djokovic e Alcaraz, assenti dopo il tour de force olimpico, Sinner è stato sorteggiato nella parte alta del tabellone con Medvedev, Rublev e Tsitsipas e ben tre azzurri ovvero Sonego, Darderi e Arnaldi. A proposito di azzurri, all’inevitabile forfait di Musetti, splendido bronzo olimpico a Parigi, si è aggiunto anche quello di Matteo Berrettini che ha disertato la trasferta canadese dopo la doppia vittoria a Gstaad e Ktizbuhel.
Berrettini, al momento, non ha fornito motivazioni sulla sua assenza al Canadian Open. Un forfait che gli costa anche la perdita di una posizione nel ranking Atp, dovuta alla mancata conferma dei punti conquistati nella scorsa edizione, nella quale venne sconfitto al secondo turno da Sinner, futuro vincitore del torneo. Berrettini scala così dalla 40.a alla 41.a posizione nella classifica mondiale, in attesa dei risultati finali del Masters canadese. Questa non è l’unica novità che ha interessato l’azzurro in graduatoria.
Berrettini, infatti, è stato sorpassato da Flavio Cobolli. Grazie alla prima finale ATP raggiunta in carriera a Washington (persa in tre set con Korda), il tennista romano ha compiuto un balzo notevole in classifica, guadagnando ben 15 posizioni. Ora Cobolli si trova in 33esima posizione con 1323 punti, appena 108 in più di Berrettini.
Un exploit davvero importante quello di Cobolli per il tennis italiano che annovera, adesso, ben cinque rappresentanti nella top 50 ovvero Sinner, Musetti, Darderi, lo stesso Cobolli e, appunto, Berrettini. Vedremo se Matteo sarà in campo la prossima settimana nel Masters di Cincinnati. Per lui c’è la prospettiva di un’ulteriore risalita in classifica. D’ora in poi, infatti, avrà poco o nulla da difendere in quanto il 2023 si è concluso proprio ad agosto con il brutto infortunio alla caviglia rimediato nel match di secondo turno allo Us Open contro Rindernknech.
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