La Scuderia austriaca vive un caos senza fine: il mercato è ‘bloccato’ e adesso i tifosi della Red Bull sono preoccupati
Sono passati pochi mesi da quello che allora, legato al Team Principal Christian Horner, fu un caso alquanto difficile da gestire. Al centro di tutto la Red Bull, la scuderia che da anni domina in Formula 1 che ora come ora se la passa abbastanza male: o almeno, sulla carta, le premesse per mesi difficili ci sono tutte.
Lo sono stati fuori dalla pista, con la spaccatura venutasi a creare a causa della gestione discutibile del Team Principal britannico, arrivato a mettersi contro anche Jos Verstappen, il papà di quel campione del mondo che per tre anni non ha avuto rivali in F1. Max è ancora primo, sta facendo fatica a tenere a galla una vettura che già da diverse settimane non è troppo competitiva e il ritorno alla ribalta di McLaren e Mercedes sta di certo rendendo intricata la stagione per la Scuderia di Milton Keynes.
Una situazione che rischia di implodere da un momento all’altro e soprattutto a livello gestionale i primi segnali preoccupati, le prime crepe pericolose, sono già venute a galla con l’addio di Adrian Newey. Il progettista che per una vita intera ha lavorato in Red Bull contribuendo in maniera pesanti ai successi della scuderia ha detto addio. Dopo essere stato relegato a progetti minori lontanissimi dalla F1, Newey si è deciso a voler cambiare aria.
Red Bull, caos senza fine: nuovo pericoloso addio
In attesa dell’annuncio della sua prossima squadra, un nuovo caos sta coinvolgendo la Red Bull. Un addio che bloccherà il mercato rendendo virtualmente impossibile pianificare le prossime mosse in vista della nuova stagione: c’è davvero da preoccuparsi.
Un altro pilastro che ha fatto le valigie. Jonathan Wheatley, dopo Newey, non farà più parte della Scuderia di Milton Keynes. Ingaggi sicuramente pesanti quelli dei due big che, nelle retrovie, hanno lavorato per anni in Red Bull, in ottica budget cap. Le scelte di Christian Horner stanno già facendo discutere. Sembra che nei piani per la sostituzione di Wheatley non si guarderà troppo lontano. A rivelarlo è ‘Autosport’ che sostiene come sia in previsione la riorganizzazione interna del team con il ruolo di Wheatley che sarà ripartito tra più figure, di fatto evitando di ‘fare mercato’.
Potrebbe essere ulteriormente promosso Gianpiero Lambiase, l’ingegnere di pista di Max Verstappen e già Head of Race Engineering alla Red Bull. Una promozione a Team Manager potrebbe essere la soluzione ideale, qualcun altro a quel punto verrebbe ‘piazzato’ nel dialogo quotidiano con la FIA durante i weekend di gara. Il ruolo svolto da Wheatley, per anni, sarà occupato da qualcun altro. Intanto rimarrà dov’è fino a fine 2024.
Poi i saluti definitivi ed il nuovo matrimonio, in ottica luglio 2025, con Sauber-Audi. Un direttore sportivo con il muretto non sarà quindi più presente in Red Bull, si cambierà assetto. Ma non prima della prossima annata. Una rivoluzione che in larga parte significherà anche un rallentamento per le prossime scelte da compiere in sede di mercato.