John Elkann, numero uno di Exor ai microfoni di Tuttosport sulla nuova stagione della Juventus.
ANNO ZERO – “Dipende da come si interpreta anno zero. Io penso che lo sport sia una grandissima palestra. Facevo vedere ai miei figli, al Roland Garros lo slogan sul campo Chatrier: “La vittoria appartiene al più tenace”. E la tenacia è non perdere la voglia di rimettersi in partita nei momenti difficili. Importante è affrontare la vita positivamente. Si tratta di fermarsi, fare reset e ripartire. L’anno zero è quando schiacci il bottone reset. Si va avanti senza pensare a ciò che è passato. Gli atleti e le squadre forti sono quelle che hanno questa abilità: non mettersi in un loop negativo che poi porta a cercare alibi, vedere tutti contro di te. D’altra parte se competi, competi con i più forti al mondo”.
THIAGO MOTTA – “È importante approcciare con Thiago Motta una nuova generazione. Abbiamo una squadra giovane. Il calcio italiano non è più un luogo di destinazione. In piena carriera si va in Premier, alla fine in Arabia saudita. Il campionato italiano è di giovani che devono formarsi, completarsi. Questa è la realtà e non è per niente un peccato. Il vero peccato è non guardare la realtà. Torniamo all’anno zero. La squadra è giovane, bisogna lavorare con loro. Thiago è giovane, ha esperienza, è stato lui stesso giocatore. È ciò di cui abbiamo bisogno e su cui costruire. Il collettivo della Juventus ha un potenziale straordinario”.