Jannik Sinner torna in campo al Masters di Montreal, un torneo che può avere conseguenze significative anche per il ranking ATP
Con ancora negli occhi le imprese di Novak Djokovic e della coppia azzurra Errani-Paolini alle Olimpiadi di Parigi, il calendario ATP riprende dal Masters di Montreal. Il torneo canadese nell’edizione 2024 avrà una programmazione insolita con l’inizio fissato ad oggi martedì 6 agosto e la finale prevista lunedì 12.
A Montreal torna in campo Jannik Sinner. Smaltita la tonsillite che gli ha impedito di partecipare alle Olimpiadi – un forfait che gli “ha spezzato il cuore” a detta dell’azzurro – l’azzurro è la prima testa di serie di un tabellone privato degli assenti Carlos Alcaraz e Novak Djokovic che hanno comunicato il ritiro dal Canadian Open già prima della finale olimpica, alla stregua di Lorenzo Musetti. Fuori anche Matteo Berrettini.
Sinner è stato sorteggiato nella parte alta del tabellone, la stessa di altri tre azzurri ovvero Sonego, Darderi e Arnaldi. Nel potenziale cammino verso la finale, Jannik potrebbe incrociare Rublev ai quarti di finale e uno tra Medvedev o Tsitsipas in semifinale. Alexander Zverev, invece, è il favorito nella parte bassa del main draw che comprende, tra le altre teste di serie, Hurkacz, Ruud, Dimitrov, Auger Aliassime e Rune.
Sinner, che rischio a Montreal: ecco cosa può succedere
Il Masters di Montreal è fondamentale per Sinner anche per quanto riguarda il ranking ATP. Jannik è, infatti, il detentore del titolo del Canadian Open, vinto nella scorsa edizione disputata a Toronto, nella consueta alternanza tra le due sedi ospitanti che si scambiano, ogni anno, il Masters maschile e il concomitante evento WTA.
Partiamo da una certezza. Indipendentemente dal risultato ottenuto al Masters di Montreal, Sinner resterà numero uno della classifica mondiale al termine del torneo. Il vero interrogativo riguarda, tuttavia, la distanza di punti che lo separerà da Djokovic e Alcaraz tra una settimana.
Prima dell’inizio del torneo canadese, a Sinner saranno scalati i mille punti ottenuti lo scorso anno. Djokovic non perderà nulla mentre Alcaraz ne scala 180. In una situazione simile, la classifica è la seguente ovvero Sinner 8580 punti, Djokovic 8460 e Alcaraz terzo a 7950. Pur senza giocare, dunque, sia il serbo che lo spagnolo hanno la possibilità di accorciare (e di molto) le distanze da Jannik.
Tutto dipende, ovviamente, dal risultato che il tennista azzurro riuscirà ad ottenere a Montreal. Con un’altra vittoria, le distanze tornerebbe automaticamente quelle di prima. Con un’eliminazione nei turni precedenti, invece, Sinner può dilapidare un cospicuo bottino. Un ko in semifinale, ad esempio, comporterebbe la perdita di 600 punti per Jannik che avrebbe, comunque, la possibilità di rifarsi immediatamente al Masters di Cincinnati, in programma la settimana prossima.
In Ohio, a trovarsi nella situazione attuale di Sinner saranno infatti Djokovic e Alcaraz con il serbo campione uscente e Carlos finalista della scorsa edizione. Sinner, invece, nel 2023 è stato eliminato al secondo turno da Lajovic. Dopo la vittoria olimpica, tuttavia, non è affatto esclusa un’assenza di Djokovic anche a Cincinnati per ripresentarsi poi direttamente allo Us Open.