Dopo l’eliminazione alle Olimpiadi, Rafa Nadal polemizza con la federazione: critiche durissime da parte del fuoriclasse spagnolo
Le Olimpiadi di Parigi 2024, grande obiettivo di Rafa Nadal in questa stagione, sono ormai un ricordo per il tennista spagnolo. Sfortunato nel singolare, in cui è stato costretto ad arrendersi a Djokovic già al secondo turno, nel doppio insieme a Carlos Alcaraz ha dovuto fermare la sua corsa ai quarti di finale contro una coppia di specialisti come Krajicek e Ram. Una sconfitta dolorosa che ha fatto durare la sua avventura meno del previsto. Giusto il tempo di scagliare critiche durissime contro la federazione.
Non tutto è filato liscio in questi Giochi olimpici, secondo Nadal. E non per le sue sconfitte, arrivate sicuramente prima di quanto aveva previsto e sognato. A infastidirlo più di ogni altra cosa è stato un regolamento non presente nei tornei ATP e che non lo trova minimamente d’accordo.
Ancor prima di scendere in campo per il match dei quarti di finale, Nadal ha quindi pensato bene di scagliare critiche piuttosto dure all’ITF, la federazione internazionale che gestisce i tornei olimpici, lasciandosi andare a un parere personale piuttosto pesante. Un parere che potrebbe aprire profonde riflessioni all’interno della stessa federazione in vista dei prossimi grandi appuntamenti internazionali.
Polemica Nadal, lo spagnolo non ci sta: le sue parole lasciano a bocca aperta
Non ha tirato acqua a suo mulino, in questo caso, Nadal. E d’altronde nella sua carriera raramente lo ha fatto. Del regolamento del torneo olimpico ha parlato, infatti, non dopo la sconfitta con Krajicek-Ram, bensì dopo la vittoria con la coppia olandese Griekspoor-Koolhof. Una vittoria arrivata solo al super tie-break. Uno ‘spareggio’ dominato dagli spagnoli, ma che ha lasciato comunque l’amaro in bocca a un agonista nato come Nadal, non abituato a decidere una partita in questo modo.
“Le partite decise al super tie-break non sono necessarie“, ha sentenziato Nadal, senza troppi giri di parole come riportato da ‘As’: “I Giochi vengono ogni quattro anni e sono per molti il torneo più importante della carriera, non capisco perché scegliere la lotteria del super tie-break invece di una partita in tre set”.
Un discorso sicuramente personale, ma che potrebbe trovare d’accordo molti giocatori che ci hanno fatto divertire anche in questo torneo olimpico. Vedremo se basterà questo segnale per far cambiare idea agli organizzatori, in vista dei tornei delle prossime Olimpiadi, in programma tra quattro anni a Los Angeles.