Risultato che in effetti c’è stato, perché alla fine il quartetto azzurro si è mantenuto nelle parti alte del payout. E’ mancata solo la vittoria. Questa ha arriso al quasi sconosciuto giocatore di Isreale Tuval Garbi, che per il final table ha chiesto di essere indicato con il nickname Dashinka. Tantillo, Castro, Andrian e Pacini hanno occupato le posizioni precedenti, dalla 2a alla 5a. Possiamo quindi parlare di festa rovinata? Forse il rammarico maggiore lo deve aver provato Fausto Tantillo, chipleader all’inizio del tavolo finale. Di certo non Ermanno Pacini che è arrivato all’heads-up in nettissimo svantaggio, circa 7:1 e ha comunque realizzato la sua miglior performance live.
Alla fine dei conti, però, La Notte degli Assi di Cipro ha dimostrato ancora una volta che il poker “made in Italy” è di qualità e che i migliori azzurri competono ad armi pari con il field internazionale. Lo confermano anche i braccialetti conquistati da Dario Sammartino e Paolo Boi alle recenti World Series Of Poker 2024.