Paura alla Défense Arena di Parigi: la campionessa è collassata al termine della gara sotto gli occhi attoniti del pubblico d’Oltralpe
Alla terza manche dei 200 misti, nonostante una partenza esemplare, è arrivata settima, ma mentre usciva dalla vasca è stato subito evidente che qualcosa non andasse. Adesso le sue condizioni sono stabili, fortunatamente, ma ciò non toglie che la giovane atleta, e con essa il pubblico, che ha assistito inerme ad una scena tutt’altro che piacevole, si sia presa un gran bello spavento.
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La nuotatrice slovacca Tamara Potocka non ha lasciato l’impianto sulle sue gambe, ma su una barella. Si è sentita male proprio mentre usciva dall’acqua, dopo aver gareggiato. È crollata lì, davanti a tutti, sebbene, almeno quello, sia rimasta sempre e comunque cosciente. L’intervento del personale medico della piscina, ovviamente, è stato immediato. Gli infermieri l’hanno messa sulla barella e si sono resi conto nel giro di pochi istanti che la ragazza aveva bisogno di assistenza respiratoria, motivo per il quale le hanno fornito una maschera di ossigeno mentre la trasportavano a bordo piscina.
Una volta prestati i primi soccorsi, l’hanno poi trasferita presso il centro medico del villaggio delle Olimpiadi per sottoporla ad ulteriori accertamenti. A fare luce su quanto accaduto ci ha pensato, più tardi, l’allenatrice della squadra di nuoto slovacca, Ivana Lange, che ha fornito una spiegazione più che plausibile relativamente a quello che era successo, qualche ora prima, ai 200 misti.
Collassa alla fine della gara: paura alla Défense Arena di Parigi
La Lange ha spiegato, in primo luogo, che la nuotatrice è asmatica e che, dopo aver nuotato, avrebbe avuto proprio un attacco d’asma. La ragazza, ha aggiunto ancora, non aveva con sé i farmaci cui fa ricorso in questi casi, per cui è collassata.
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Le sue condizioni, come detto, sono stabili, il che significa che il peggio è passato. Non ha mai perso conoscenza e sta ricevendo le cure mediche del caso, quindi, verosimilmente, si riprenderà in tempi brevi. Sarà necessario, tuttavia, che trascorra qualche giorno in ospedale e che resti sotto osservazione, ha precisato il vice capo della comunicazione della Défense Arena di Parigi, presso la quale si stanno svolgendo le gare di nuoto.
Tamara, che non è riuscita a centrare le semifinali alla sua prima Olimpiade, sta comunque decisamente meglio, grazie all’ossigeno e ai farmaci che il personale medico le ha somministrato subito dopo il collasso. Tanta paura, dunque, ma per fortuna nulla di grave come, invece, si era temuto in un primo momento.