È una Juventus ancora da scoprire e in parte da interpretare. La rivoluzione è stata e sarà ancora profonda e radicata, e quando il cambiamento è tale è normale che il periodo di assestamento sia lungo e in parte tortuoso. Vero, il precampionato vale quel che vale, ovvero pressoché zero a livello di risultati. Ma è innegabile che in queste prime uscite della nuova Juve targata Thiago Motta non si siano visti segnali promettenti in maniera tangibile. Dalla sconfitta di Norimberga al pareggio sbiadito con il Brest: calcio d’agosto, certo, in attesa di vedere forse già tra due settimane, quando conterà davvero, una Juve diversa.
Juventus, tanti pronti a partire
Una Juve che intanto ha pressoché bandito una fetta di rosa consistente, nella quale spicca Federico Chiesa, in scadenza nel 2025 e ormai escluso definitivamente da Thiago Motta, che ha confermato la scelta nel post partita della gara con il Brest. Non c’è più margine ormai per ricucire la ferita, insomma. La Juve cerca freneticamente quindi una nuova collocazione per il giocatore, cercando di evitare di fare l’ultimo anno di contratto escluso e da fuori rosa. Circostanza sconveniente per il club, a livello principalmente economico, e per il giocatore, benché persista il braccio di ferro, con Chiesa che per il momento ha fatto muro riguardo a ogni opzione in uscita
Gioele Anelli