La Ferrari ha davvero bisogno di un miracolo per tornare ai vertici in questa stagione. La situazione potrebbe peggiorare
La Ferrari ha compiuto un pericoloso balzo indietro dal punto di vista dei risultati negli ultimi mesi, passando da seconda a quarta forza del Mondiale nel giro di 4-5 Gran Premi. Il problema di Leclerc e Sainz non è solo dovuto alle performance delle monoposto ma anche – e soprattutto – alla concomitante crescita degli avversari, McLaren su tutti.
Lo scenario ad inizio 2023 era questo: McLaren ultima in classifica. Non è un’esagerazione o una forzatura giornalistica ma una semplice constatazione dei fatti, tornando indietro al Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento della passata stagione. Andrea Stella, team principal della scuderia di Woking, ed ex ingegnere di casa Ferrari, si è rimboccato le maniche. Il lavoro svolto in Inghilterra è stato esemplare, per una delle scuderie più prestigiose della storia della Formula 1. Di certo il motore Mercedes sembra aver fatto dei passi avanti in questo 2024, ma il grande salto è dipeso dall’aerodinamica.
Il 2023 si è concluso con qualche acuto (vedi la vittoria di Piastri nella Sprint Race del Qatar) e dei segnali incoraggianti. Il 2024, invece, per la McLaren si è aperto con una prospettiva completamente nuova. Dopo un paio di GP alle spalle di Ferrari e Red Bull, la McLaren ha tirato fuori tutto il suo enorme potenziale ed è riuscita ad issarsi in vetta. Al momento nel Mondiale Costruttori ci sono ancora 42 punti di ritardo dalla Red Bull ma il trend sembra essere davvero incoraggiante. Mancano ancora una decina di appuntamenti prima della chiusura del campionato e l’obiettivo principale di Stella e soci è quello di conquistare il titolo a squadre.
La crescita della McLaren, unita a quella della Mercedes, ha spedito la Ferrari sempre più lontana dal podio. Vasseur deve ormai convivere con la realtà di essere la quarta forza del campionato e questo non può fargli dormire sonni tranquilli. Tra l’altro c’è un altro importante punto da tenere in considerazione: da Imola in poi gli aggiornamenti del team Woking hanno funzionato alla grande, al contrario di quelli della Ferrari.
Quello che doveva essere un pacchetto di aggiornamenti decisivo per accorciare il gap nei confronti della Red Bull si è trasformato per la Ferrari in un boomerang, con addirittura il ritorno del bouncing. A preoccupare ancor di più Leclerc e Sainz in vista del prosieguo della stagione ci sono poi le dichiarazioni di Andrea Stella. Quest’ultimi, fresco di rinnovo di contratto come team principal della McLaren, ha annunciato l’arrivo di altri aggiornamenti per le sue vetture.
“Mi aspetto che per la seconda parte della stagione avremo diverse parti nuove”, ha spiegato Stella. Poi ha aggiunto: “Da Miami in poi non abbiamo portato in pista molti aggiornamenti. Ora ne arriveranno altri”. Insomma un ulteriore step evolutivo che potrebbe rendere la monoposto di Norris e Piastri ancor più veloce, con la possibilità di impensierire Verstappen anche per il titolo piloti. Per la Ferrari, invece, un problema in più da fronteggiare.
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