Da giugno 2021 Chief Scouting per la VigoGlobalSport Service di Claudio Vigorelli, Andrea Ritorni è intervenuto in esclusiva per SPORTITALIA, per parlarci di Lorenzo Lucchesi, da ieri divenuto un nuovo giocatore del Venezia e di Michael Kayode: entrambi i giocatori li conosce bene avendoli scoperti e seguiti nel loro percorso di crescita in questi anni.
Soddisfatti della firma con il Venezia?
“Era già tutto fatto però non c’era ancora questa firma che ora è arrivata e ne siamo tutti felici. Io Lollo lo conosco da tempo, abbiamo un grande rapporto, oltre che di lavoro anche d’amicizia. E’ un percorso che è stato instaurato anni fa e che stiamo portando avanti. Gli step sono tutti quelli che ci eravamo prefissati: è il segno che al momento non abbiamo sbagliato niente. Sono contento per Lorenzo”.
Ha scelto di non scendere in B.
“Lui voleva la Serie A, l’anno scorso ha fatto un bel campionato alla Ternana, anche se alla fine è rimasto dispiaciuto di non aver raggiunto la salvezza. Poi si è allenato con la Fiorentina, giustamente poi mister Palladino ha fatto le sue scelte, come giusto che sia e abbiamo scelto il meglio per il ragazzo“.
Aveva molte richieste?
“Tantissime squadre di Serie B erano sulle sue tracce, almeno 4 di grande livello”.
Come mai ha scelto il Venezia, categoria a parte?
“E’ una squadra che gli piaceva tanto e nella quale voleva giocare da tempo, sia a livello calcistico che come città. E’ pronto a rimettersi in gioco, a dare il 100%. E’ un ragazzo umile, un lavoratore, che si applica e che vive una vita tranquilla. Arriva in prestito secco dalla Fiorentina. Ringrazio Vigorelli che è il suo agente e faccio i complimenti alla Vigo Global Alliance Sport Services che ha portato a termine questa trattativa”.
Lo ha sentito?
“Sì, è entusiasta e gli ho detto che ora viene il bello. Gli ho anche detto che invece di venire a Terni, farò spesso Firenze-Venezia Santa Lucia con il Frecciarossa…”.
La presenza di Di Francesco è stata importante per la sua scelta?
“Sì, Di Francesco insieme ad Antonelli lo ha voluto fortemente. Naturalmente ora sta a lui giorno dopo giorno conquistarsi il campo e conquistarsi la titolarità. Sono sicuro che nel programma che ci siamo prefissati andrà avanti per la sua strada raggiungendo tutti i traguardi. Sempre con umiltà, con dedizione, con sacrificio e senza montarsi la testa”.
E’ pronto anche a livello mentale per questa avventura in A e per lottare per la salvezza?
“Assolutamente. Già l’anno scorso, pur se in B, ha lottato per la salvezza. E’ un ragazzo molto, molto intelligente dal punto di vista calcistico e dal punto di vista comportamentale. E’ uno che vuole onorare la maglia, sudarla”.
Vuole aggiungere qualcosa sulla situazione di Kayode, sempre chiacchierato in ottica Premier?
“Se è chiacchierato significa che le cose vanno bene, lo dico spesso perché è il segno che ci abbiamo visto bene, che la Fiorentina sta facendo un buon lavoro. Anche l’altro giorno ha fatto una ottima partita, il mister richiede tante cose sia in fase difensiva che in fase offensiva. Sta bene fisicamente e mentalmente, è sereno e tranquillo. Sta aggiungendo la piena maturità, ha un anno in più e per la sua età è importante. Farà un grande campionato”.
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