Inutile nascondersi. Il Milan visto tra New York e Chicago è stato bello, innovativo, divertente, organizzato. Pur nella piena coscienza che si tratti al momento solo di calcio di luglio, è impossibile però ignorare la qualità che Paulo Fonseca in meno di un mese è riuscito a lasciare ai giocatori a disposizione. Insomma, il Milan non è mai stato così bello d’estate e il merito va dato tutto al suo allenatore, che sta parlando la lingua dei fatti, quella che piace a tutti. Presto, prestissimo per i giudizi, ma chi ha chiuso la porta per pregiudizio e stizza, fa ancora in tempo ad aprire quella famosa linea di credito a cui facevano riferimento settimane fa e che Fonseca sta già dimostrando di meritare. Col massimo rispetto per chi c’era prima, la musica è cambiata. E ora ci si può divertire, come sta già facendo per esempio Samuel Chukwueze, completamente un altro giocatore rispetto a pochi mesi fa.
Non è presto invece per valutare come gestire questi ultimi 30 giorni scarsi di mercato, da cui dipenderà tanto della stagione rossonera. Avevamo detto Pavlovic e Pavlovic è arrivato, con Royal pronto a seguire. E per Fofana la situazione è in continuo divenire. Ma da ora in poi, per ogni aggiunta dovrà necessariamente corrispondere necessariamente un’uscita, per motivi di regolamenti. A questo fanno eccezione unicamente i giocatori italiani, oppure quelli nati dal 2002 in poi, in quanto non occupano la stessa casella. Così si spiega il gelo con Adli, per cui il Milan porta un grande rispetto, ma che rappresenta l’unica soluzione per far posto a Fofana (o Koné). Mentre l’aggiunta Royal, permetterebbe l’uscita di Thiaw, riportando Kalulu tra i centrali. Per il portiere che sostituirà Sportiello invece, nulla di esotico e fantasioso, ma un italiano come Scuffet o Consigli. Per il centrocampista di qualità, a maggior ragione sarebbe importante chiudere Samardzic (2002). E per il vice Morata, va piazzato Jovic, o comunque un altro giocatore straniero over 23. Perché sicuri che questo meraviglioso Liberali non valga un posto “virtuale” (visto che non toglie in lista spazio) in prima squadra con maggior costanza? E questo potrebbe portare a fare considerazioni diverse su chi, come Okafor o persino Loftus Cheek, può diventare estremamente sovrabbondante, anche vista la promozione ormai pressoché definitiva di un Saelemaekers che si sta meritando la conferma sul campo.